Attività stagionali e decreto Sostegni bis: bonus e sconti fiscali

Mario nava
Importanti dotazioni nel decreto Sostegni Bis per numerose attività tra le più diffuse durante l’estate.
decreto sostegno bis

Per i lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport ancora bonus in arrivo. È ciò che prevede il decreto Sostegni Bis, con due ulteriori mensilità dopo le tre erogate in unica soluzione nel precedente decreto.

Dopo i 2.400 euro arrivati su conti di questi lavoratori che hanno subito gravemente il contraccolpo della crisi economica e dei provvedimenti di chiusura (basti pensare che ci sono lavoratori del turismo che ancora devono iniziare la stagione estiva 2021 che una volta partiva a maggio), come il primo decreto Sostegni stabilì, ecco che ne vengono programmati altri 1.600.

Lavoratori stagionali ma non solo, ecco il perimetro di applicazione del bonus

Platea allargata anche nel nuovo decreto Sostegni per ciò che concerne il bonus da 1.600 euro. Infatti saranno indennizzati di nuovo gli oltre 40mila lavoratori dello spettacolo. Parliamo tanto di artisti che delle cosiddette maestranze, cioè di quei lavoratori di un settore che con il blocco degli eventi ha maggiormente subito il duro colpo della pandemia.

Nel sostegni bis per questo settore verranno indennizzati i lavoratori che hanno almeno 7 giornate lavorative con reddito inferiore a 35.000 euro e pure quelli con almeno 30 giornate lavorative e con redditi inferiori a 75.000 euro.

Aiuti anche ai teatri, ai cinema e ad attività simili

Nel decreto Sostegni Bis si pensa anche alle attività chiuse a causa della pandemia. Attività che non hanno potuto lavorare per via dei decreti prima del governo Conte e poi di quello Draghi.

Ci sono per esempio, 20 milioni di euro  di dotazioni per  musei statali, 45 milioni di euro per il fondo emergenza spettacolo, cinema e audiovisivo, 20 milioni di euro al fondo per il sostegno delle imprese e delle istituzioni culturali. Tanti soldi quindi, ma non sono solo le dotazioni per i ristori ad essere importanti, perché ci sono interventi di natura fiscale, come l’esenzione dal pagamento del canone per l’occupazione temporanea di spazi e aree pubbliche fino al 31 agosto 2021 per esempio, per i circhi.

Sale di 120 milioni di euro il Fondo destinato ad attività come quelle degli organizzatori di matrimoni o come quelli della ristorazione nei centri storici. 20 milioni di euro pure per i parchi tematici, per gli acquari, per i parchi geologici o per gli Zoo.

Sotto forma di credito di imposta invece, l’aiuto per il settore tessile, della moda e degli accessori per tutte le rimanenze di magazzino.

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