Badante, gli importi dello stipendio con tutti i festivi e le ore in più, la sorpresa che non ti aspetti

Mario nava
Una badante che lavora la domenica, oppure nelle festività, oppure che resta a lavorare oltre l’orario di servizio, deve essere pagata di più.
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Credere che la badante che lavora con un anziano non autosufficiente, riesca a fruire di tutti i riposi previsti dal CCNL, o che riesca a lavorare davvero per le ore fissate nel contratto senza sforarle mani, è una cosa impossibile. Le esigenze di un anziano che non riesce a svolgere le mansioni quotidiane e quindi non autosufficiente, sono imprevedibili.

Difficile quindi che un datore di lavoro possa arrivare a sostenere che alla badante vengano dati tutti i suoi diritti. Perché effettivamente il riposo e l’orario di lavoro sono diritti imprescindibili. Certo, si può ovviare con salari maggiorati per il lavoro festivo o per lo straordinario, ma sempre entro determinati limiti. Resta il fatto che pochi conoscono a quanto dovrebbe ammontare lo stipendio di una badante anche solo per via delle domeniche trascorse al lavoro.

Badante, festivi e straordinario

Come previsto dal CCNL di categoria, alla badante dovrebbe essere erogata una maggiorazione del 60% della paga giornaliera o oraria, se il lavoro viene prestato la domenica. E lo stesso per le festività. Quando si parla di festività il calendario viene in aiuto. In Italia i giorni di calendario rossi, oltre alla domenica sono:

  • Primo gennaio;
  • 6 gennaio (Epifania);
  • Pasqua;
  • Pasquetta (lunedì dell’angelo);
  • 25 aprile (festa della Liberazione);
  • Primo maggio (festa del lavoro);
  • 2 giugno (festa della Repubblica);
  • 15 agosto;
  • Primo novembre (Ognissanti);
  • 8 dicembre (l’Immacolata Concezione);
  • 25 dicembre (Natale);
  • 26 dicembre (Santo Stefano).

In base al luogo di svolgimento dell’attività lavorativa un altro girono festivo non calendarizzato perché differente da Paese a Paese e da Città a Città è il Santo Patrono.

In questi giorni alla badante spetta, se al lavoro, il 60% in più di retribuzione. In pratica si deve prendere il corrispettivo per la giornata normale di lavoro, maggiorato di questo 60%. Quante sono le badanti che lavorano anche in queste festività? Sicuramente moltissime e forse lo sono ancora di più quelle che lavorano ogni domenica.

Come calcolare lo stipendio giusto per la badante in servizio nei festivi

Per comprendere meglio di cosa si tratta, meglio un esempio. Una badante che resta in servizio la domenica o in un altro qualsiasi giorno festivo, deve essere remunerata secondo le direttive del CCNL. Quindi, con il già citato 60% di maggiorazione per le ore lavorate in quella particolare giornata che dovrebbe essere di riposo. Infatti il CCNL sottolinea come delle 36 ore di riposo settimanali di cui la badante ha diritto, 24 consecutive devono essere concesse la domenica.

Una badante che percepisce uno stipendio di 40 euro al giorno, se lavora di domenica dovrebbe percepire 64 euro. Se per esempio, nel prossimo mese di gennaio che conta ben 5 domeniche, la badante lavora ogni festivo ed in più il giovedì dell’Epifania, dovrà percepire, al posto di 1.000 euro (40 euro al giorno per 25 giorni di lavoro), 1.144 euro.

Lo stesso vale per le ore in più nella giornata

Anche il lavoro in più prestato ogni giorno deve essere remunerato adeguatamente. In questo caso si parla di straordinario. Ed anche in questo caso un esempio spiega meglio al datore di lavoro come comportarsi ed alla lavoratrice cosa pretendere.

Un lavoratore del settore domestico, non può lavorare più di 10 ore al giorno. Ciò non vuol dire che in maniera rigida, debba lasciare l’anziano di colpo nel bel mezzo di una attività che si sta svolgendo. Ma ogni ora di lavoro in più va remunerata aggiungendo il 10% alla normale paga oraria. Senza entrare troppo nei dettagli, una lavoratrice che prende 4 euro ad ora al netto delle tasse (come nell’esempio precedente con una badante che prende 1.000 euro al mese per 10 ore di lavoro al giorno per 25 giorni), dovrà prendere 4,40 euro per ogni ora in più prestata. Ma questo se l’orario extra di servizio ricade nella fascia oraria che va dalle ore 06:00 alle ore 22:00. Se le ore in più ricadono di notte, ovvero tra le 22:00 e le 06:00, la maggiorazione passa al 25%, cioè ogni ora vale 5 euro.

Se invece il lavoro in più riguarda le 12 ore di riposo settimanali distaccate dalla 24 ore domenicali e da pattuire con il datore di lavoro, la maggiorazione è del 40%. Lavorare nelle 12 ore di riposo quindi, per una badante con salario di 40 euro al giorno vale 56 euro.

Infine, se per una esigenza dell’anziano, la badante deve lavorare interamente nella fascia oraria che va dalle 22:00 alle 06:00, il salario deve essere maggiorato del 50%, e la giornata di lavoro passerebbe così da 40 euro a 60 euro.

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