Badanti conviventi: no 24 ore su 24, obbligatorie 11 ore di riposo

martina bianchi
La badante convivente non deve lavorare 24 ore al giorno ma ha diritto a 11 ore consecutive di riposo.
stipendio badante

Molto spesso le famiglie pensano che assumendo una badante 24 ore su 24 (quella convivente, quindi) si abbia a disposizione una persona che lavora giorno e notte, in base ai bisogni dell’assistito. Ma la badante convivente ha un orario di lavoro ed ha diritto ad un certo numero di ore di riposo.

Se l’anziano da assistere, quindi, necessita di accudimento costante come si deve procedere?

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Badante h24 e riposo giornaliero

Una badante h24 è una delle soluzioni migliori per assistere un anziano che non è più autosuffiente perchè garantisce la sua presenza anche la notte, anche se non presta il suo lavoro.

La badante convivente ha diritto a non lavorare più di 10 ore al giorno, a 2 ore non retribuite durante le quali può anche lasciare l’abitazione e ad 11 ore consecutive, retribuite, di riposo giornaliero.

La badante, se si considera l’orario settimanale, non deve lavorare più di 54 ore con diritto a 36 ore di riposo: un giorno intero, solitamente la domenica, e altre 12 ore in un giorno da scegliere e concordare con il datore di lavoro.

Il problema della badante h24

Molto spesso però si pone il problema della condizione di non autosufficienza dell’anziano che spesso richiede alla badante assistenza continua che mal si concilia con il suo diritto alle 11 ore di riposo consecutive ogni giorno. Cosa deve fare la famiglia in questo caso?

Le soluzioni da adottare sono essenzialmente due:

  • assumere 2 badanti a tempo pieno che possano incastrare i loro orari per garantire all’anziano copertura nell’arco di tutte le 24 ore giornaliere. Ma non tutti possono permettersi di sostenere la spesa di 2 stipendi con vitto, alloggio e TFR.
  • Riconoscere alla badante una indennità stipendiale per le ore maggiori di lavoro che svolge e che le impediscono di riposare quanto dovuto.

La badante che lavora più di 10 ore al giorno, quindi, ha diritto ad avere una maggiorazione dello stipendio che vada a retribuire il maggior numero di ore lavorate e i mancati risposi. In questo caso si parla di lavoro straordinario, ovvero tutto quello che eccede le 10 ore giornaliere e le 54 ore settimanali.

Quale maggiorazione per il lavoro straordinario? Se viene svolto tra le 6.00 e le 22.00 la maggiorazione su un’ora di retribuzione normale deve essere del 25%, ma se il lavoro straordinario deve essere svolto la notte la maggiorazione spettante è del 60% oltre la paga ordinaria.

Attenzione: se alla badante viene chiesto di lavorare nel suo giorno intero di riposo o nel giorno cui le spetterebbe metà riposo, in questo caso oltre alla maggiorazione dovrà essere permesso alla badante di avere il giorno di riposo il giorno seguente a quello in cui avrebbe dovuto fruirne.

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