Badanti e colf, contratto 2024 e stipendio, la guida alle novità

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Cosa cambia per il contratto e per lo stipendio di badanti e colf nel 2024? ecco la guida.
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Anche nel 2024 il contratto collettivo di colf, badanti e baby sitter è rimasto lo stesso degli anni precedenti. Nessun rinnovo, nessun aggiornamento, ma questo non vuol dire che non manchino alcune novità. A partire dall’adeguamento dei minimi di stipendio che le lavoratrici e i lavoratori del settore domestico prendono. Le novità partono dal primo gennaio 2024, anche se l’intesa tra sindacati e associazioni delle famiglie e dei datori di lavoro è stata trovata l’8 gennaio scorso. In pratica, chi ha preso a gennaio lo stesso stipendio del 2023, perché basato sui minimi salariali dello scorso anno, adesso deve prendere quelle cifre in più che l’intesa di cui parlavamo prima, ha stabilito.

Badanti e colf, contratto 2024 e stipendio, la guida alle novità

Aumenti di stipendio per colf e badanti nel 2024, come previsto proprio dal CCNL di categoria che stabilisce come ogni anno questi stipendi devono essere adeguati all’aumento del costo della vita. Per le lavoratrici che prendono uno stipendio ad ora di lavoro, se assunte al livello B come colf, la paga oraria passa a 6,62 euro (era 6,58 euro ad ora nel 2023). La classica badante, assunta al livello CS, se convivente, deve prendere 1.127,04 euro al mese. poco più di 6 euro di aumento al mese, perché nel 2023 prendeva 1.120,76 euro.

Le tabelle di riferimento per gli stipendi

Quelloi prima citati sono solo dei tipici esempi di un incremento delle retribuzioni che per molti sono sempli mance che non servono per contenere la perdita del potere di acquisto del salario. Entrando nel dettaglio però, gli aumenti non riguardano solo colf e badanti, ma qualsiasi altro lavoratore del settore domestico, a prescindere dal livello di inquadramento. i nuovi minimi stipendiali 2024 sono in base ai livelli (da A a DS):

  • A: 729,25 euro
  • AS: 861,86 euro
  • B: 928,15 euro
  • BS: 994,44 euro
  • C: 1.060,76 euro
  • CS: 1.127,04 euro
  • D: 1.325,92 euro (più indennità di funzione da 196,07 euro)
  • DS: 1.391,21 euro (più indennità di funzione da 196,07 euro).

La tabella di prima riguarda i domestici conviventi con le famigle e con i datori di lavoro. Per i non conviventi invece, sempre in base al livello di inquadramento e con salario orario:

  • A: 5,30 euro
  • AS: 6,24 euro
  • B: 6,62 euro
  • BS: 7,03 euro
  • C: 7,42 euro
  • CS: 7,83 euro
  • D: 9,03 euro
  • DS: 9,41 euro.

Per le lavoratrici con presenza notturna che assistono soggetti autosufficienti, al livello BS il salario minimo è di 1.143,60 euro. Se in vece l’assistenza è per soggetti non autosufficienti, assunzione a livello CS o DS, con stipendio minimo rispettivamente di 1.296,09 euro e di 1.601,09.

Infine, alle lavoratrici va concessa quotidianamente anche la quota relativa al vitto e all’alloggio. Nel dettaglio abbiamo:

  • 2,28 euro per il pranzo (o per la colazione)
  • 2,28 euro per la cena
  • 1,96 per l’alloggio.
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