Badanti: l’elenco dei diritti imprescindibili per le lavoratrici

Mario nava
Spesso non applicati ma assolutamente spettanti, ecco l’elenco delle cose che in un contratto di lavoro, anche per i domestici, non dovrebbero mancare
badanti

Fosse solo lo stipendio ad essere una delle cose che nel settore domestico è carente, forse non staremmo qui a parlare di uno dei settori più delicati in ambito lavorativo. Il settore domestico è uno di quei settori dove le tutele per i lavoratori sono di meno.

E non si tratta di carenze normative o di mancanze nel CCNL collettivo. Infatti il settore è dotato di un suo documento unico a cui attenersi, solo che nessuno lo rispetta o quasi. Sarà perché la stragrande maggioranza delle addette, badanti e non sono straniere e bisognose di lavoro, ma fatto sta che sono molte le cose che mancano per poter parlare di un rapporto di lavoro a regola d’arte.

I diritti della badante, partiamo dallo stipendio

Come è chiaro che sia, la badante ha diritto alla giusta retribuzione. E come in ogni altro settore anche nel CCNL dei domestici ci sono le tabelle minimali. SI tratta dello stipendio minimo che presto dovrebbe essere aggiornato come ogni anno accade a gennaio.

AL momento i minimi salariali sono, per i conviventi:

  • Livello A € 645,50
  • Livello AS € 762,88
  • Livello B € 821,56
  • Livello BS € 880,24
  • Livello C € 938,94
  • Livello CS € 997,61
  • Livello D € 1.173,65 più indennità € 173,55
  • Livello DS € 1.232,33 più indennità € 173,55

I minimi salariali su base oraria per i non conviventi sono:

  • Livello A € 4,69
  • Livello AS € 5,53
  • Livello B € 5,86
  • Livello BS € 6,22
  • Livello C € 6,57
  • Livello CS € 6,93
  • Livello D € 7,99
  • Livello DS € 8,33

Il diritto al giusto livello di inquadramento

Ogni livello indica il ruolo per cui si viene assunti. E tra i diritti della badante c’è il diritto al giusto inquadramento. Per correttezza di informazione i livelli sono i seguenti:

  • Livello A:  Assistenti familiari, non addetti all’assistenza di persone, sprovvisti di esperienza professionale e sotto il diretto controllo del datore di lavoro;
  • Livello AS: Addetto che svolge esclusivamente mansioni di compagnia a persone adulte autosufficienti;
  • Livello B: Assistenti familiari che svolgono con specifica competenza le proprie mansioni, nonché a livello esecutivo.
  • Livello BS:  Addetti che assistono persone autosufficienti, che svolgono con specifica competenza le proprie mansioni;
  • Livello C : Assistenti familiari in possesso di specifiche conoscenze di base e che pertanto, operano con totale autonomia e responsabilità;
  • Livello CS: Assistenti familiari (badanti) che svolgono assistenza a persone non autosufficienti  e che operano con totale autonomia e responsabilità;
  • Livello D: Assistenti familiari che ricoprono ruoli caratterizzati da responsabilità, autonomia decisionale e coordinamento;
  • Livello DS: Assistenti familiari che assistono  persone non autosufficienti, in possesso di qualifiche e competenze.

Altri diritti della badante

Allo stipendio ed al giusto inquadramento si aggiungono tutta una serie di altri diritti ineludibili ma che come detto pochi datori di lavoro concedono. Nello specifico abbiamo:

  • La tredicesima: si matura ogni anno ed è pari ad un mese di stipendio in più (commisurato ai mesi di lavoro nell’anno di riferimento della prestazione);
  • Il TFR: si matura ogni anno ed è pari ad un mese di stipendio in più che si può prendere a dicembre di ogni anno come anticipo pari al 75%, il resto a fine rapporto di lavoro;
  • Riposo giornaliero: 11 ore consecutive e due ore al giorno di pausa;
  • Riposo settimanale: 24 ore consecutive, di norma la domenica e 12 ore in un altro giorno, spesso il sabato;
  • Ferie: si maturano 26 giorni di fere all’anno, commisurate ai mesi di effettiva assunzione;
  • Stipendio durante le ferie: durante le ferie la badante ha diritto alla paga normale come se stesse lavorando;
  • Straordinari e festivi: durante il lavoro nei giorni festivi o per orari extra rispetto alla giornata di lavoro, paga maggiorata in base alla specifica fattispecie tra il 10 ed il 60% oltre lo stipendio normale.
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