Bonus 200 euro alle partite IVA, ecco la guida per artigiani, commercianti e professionisti

Mario nava
Bonus 200 euro Partite Iva, ecco la guida.
Bonus

Anche ai lavoratori autonomi spetta il bonus da 200 euro che è già finito nelle tasche di molti lavoratori dipendenti e di molti pensionati. Si tratta di quel bonus che è stato uno degli ultimi atti del governo Draghi. Un atto emergenziale nato per detonare il problema dell’incremento delle bollette delle utenze domestiche per gli italiani. Da tempo si parlava di un bonus aperto anche ai lavoratori autonomi e quindi a professionisti con partita IVA, commercianti, artigiani e via dicendo. E adesso ci sono anche le istruzioni per poterlo recuperare. Sul Bonus 200 euro alle partite IVA, ecco la guida per artigiani, commercianti e professionisti, una guida molto attesa.

Il bonus per le partite IVA, ecco come fare

Così come spettava ai lavoratori dipendenti così spetta anche ai lavoratori autonomi. Parliamo del bonus da 200 euro. Infatti il provvedimento del Premier Draghi, a sostegno di famiglia e attività su cui si è abbattuto l’incremento delle bollette delle utenze domestiche e non, valeva anche peri lavoratori autonomi e le partite IVA. Solo che mancavano le istruzioni e le relative informazioni su cosa bisognava fare. E come si legge in una sintetica guida del quotidiano “Il Messaggero”, la platea dei potenziali beneficiari di questo bonus è di 3 milioni di soggetti.

Cosa bisogna sapere e quali requisiti devono avere questi lavoratori autonomi

Anche ai lavoratori autonomi e ai professionisti in dirittura d’arrivo il bonus 200 euro. Come previsto dal decreto Aiuti del governo Draghi, anche gli oltre 3 milioni di autonomi riceveranno il bonus che già hanno ottenuto o otterranno, i 30 milioni di dipendenti, pensionati e di beneficiari del Reddito di cittadinanza. Chi non lo ha ricevuto ancora presto lo riceverà, presumibilmente a fine estate. E così faranno anche i lavoratori autonomi. Il bonus riguarda gli autonomi che hanno ricavi e corrispettivi inferiori a 35.000 euro nell’anno 2021. Anche per i lavoratori autonomi il bonus è una tantum nel senso che sarà versato una sola volta. Per poterlo percepire gli interessati dovranno inoltrare domanda, ognuno alla propria cassa previdenziale. Sarà la gestione presso cui sono iscritti e versano a dover illustrare loro le modalità per presentare domanda.

I paletti e i vincoli

Per godere del bonus occorre che la partita IVA sia attiva e funzionante alla data di entrata in vigore del decreto Aiuti. Inoltre è necessario che il lavoratore autonomo abbia provveduto a versare, anche in misura parziale i contributi previdenziali alla cassa di competenza, almeno la prima volta. Resta inteso che per poter godere dell’aiuto non bisogna avere già percepito il bonus precedentemente erogato. Una precisazione che riguarda soprattutto quanti oltre ad avere la partita IVA sono anche lavoratori dipendenti e potrebbero aver goduto del bonus come tali.

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