Bonus Bonus

Bonus 200 euro pure a badanti e colf, ecco quando e come arrivano 

Il decreto Aiuti apre al bonus per le badanti e le colf

La cifra di 200 euro è diventata di colpo la più ricercata sul Web, si ogni motore di ricerca. Il motivo è presto detto. Si tratta del bonus introdotto dal governo e pubblicizzato dal Presidente del Consiglio in persona, Mario Draghi. In una fase di grave crisi, a lavoratori, pensionati, disoccupati e così via, in “regalo” una tantum del governo. E pure alle badanti e alle colf. 

Bonus 200 euro a badanti e colf

Il diritto al bonus 200 euro di cui da qualche giorno tutti parlano di allarga pure al settore domestico. Per tutti gli assistenti familiari, ecco la grande novità. Nel nuovo decreto di sostegno alla popolazione, senza dubbio la misura più popolare è proprio il bonus da 200 euro. E andrà a finire anche ai lavoratori di questo, spesso bistrattato settore lavorativo. 

Come verrà erogato il bonus ai domestici? 


Nessun problema e nessuna esclusione per badanti e colf per il bonus 200 euro. Ma sono le modalità di erogazione a lasciare dei dubbi. Che però verranno fugati con la pubblicazione definitiva del decreto. In base a quanto si apprende, il bonus finirà nelle buste paga dei lavoratori. Evidente che per badanti e colf, la prima cosa necessaria è l’assunzione in regola. Per le lavoratrici in nero non c’è nulla.

Il bonus in busta paga come per tutti i lavoratori dipendenti

Il fatto che il datore di lavoro non funge da sostituto di imposta è l’altro dubbio che viene a chi si chiede come verrà pagato il bonus nel settore. I bonus in genere li eroga il datore di lavoro per poi recuperarli sulle tasse che lui stesso deve pagare all’erario. Ma nel settore domestico il datore di lavoro non trattiene le tasse al lavoratore. Il lavoratore fa tutto da solo. Si ipotizza pertanto, che saranno i contributi Inps a finire con l’essere collegati al bonus. Indennità una tantum che il datore di lavoro verserà in aggiunta allo stipendio di luglio. Così dovrebbero ricevere i 200 euro le badanti o le colf. E poi il datore di lavoro li recupererà scontandoli dal versamento dei contributi dovuti all’Inps per la lavoratrice. Un conguaglio a credito per il datore di lavoro, nel primo versamento trimestrale utile.