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Bonus nido 2025 in ritardo, quando arriva? Spettano gli arretrati?

Il bonus nido tarda ad arrivare, quando si potrà presentare domanda? Saranno riconosciuti gli arretrati dei mesi 2025 già pagati?

Il bonus nido 2025 è in ritardo e molte famiglie si stanno chiedendo quando arriverà il contributo per sostenere la retta dell’asilo nido dei figli. Fino a quando l’Inps non metterà a disposizione delle famiglie l’apposita piattaforma per la richiesta, infatti, non è possibile presentare la nuova domanda.

Il bonus nido è una misura molto importante per le famiglie con figli piccoli visto che va a coprire la retta di frequenza dell’asilo nido dei figli con età fino a 3 anni. Il contributi serve sia per il nido pubblico che per quello privato, in caso di bambini con gravi patologie può essere usato per coprire le spese di assistenza domiciliare.

L’importo L’importo del contributo varia in base all’Isee del nucleo familiare e può arrivare fino a 3.600 euro annui per i redditi più bassi. Il bonus viene rimborsato mensilmente dietro presentazione delle ricevute di pagamento dell’asilo.

Bonus nido, a chi spetta?

Il Bonus Nido spetta ai genitori di bambini nati o adottati che frequentano un asilo nido pubblico o privato autorizzato, oppure che necessitano di assistenza domiciliare per gravi patologie.

Per ottenerlo, è necessario che il genitore richiedente:

  • sia cittadino italiano, comunitario o con permesso di soggiorno valido;
  • abbia la residenza in Italia;
  • sia il genitore che sostiene il pagamento della retta dell’asilo.

L’importo spettante al richiedente varia in base all’ISEE minorenni del nucleo familiare:

  • con Isee fino a 25.000 euro importo fino a 3.000 euro annui, con rate di 272,70 euro al mese per 11 mesi;
  • con Isee tra 25.001 e 40.000 euro importo fino a 2.500 euro annui, con rate di 227,20 euro al mese per 11 mesi;
  • con Isee oltre 40.000 euro importo fino a 1.500 euro annui, con rate di 136,30 euro al mese per 11 mesi.

Per i figli nati nel 2025, invece, il bonus è maggiorato a:

  • fino a 3.600 euro annui per ISEE fino a 40.000 euro;
  • fino a 1.500 euro annui per ISEE sopra i 40.000 euro o in assenza di ISEE

L’INPS rimborsa il bonus dopo la presentazione delle ricevute di pagamento delle rette.

Bonus nido in ritardo, quando arriva e spettano arretrati?

Quest’anno, a differenza degli altri anni, si sta registrando un ritardo nell’attivazione della piattaforma per presentare la richiesta all’Inps per il bonus nido. Nel 2024 le domande erano iniziate a febbraio, nel 2025 siamo già a marzo e l’Inps ancora non ha comunicato una data ufficiale per l’inizio dell’invio.

La procedura per l’invio delle domande è attesa già nei prossimi giorni, ma quello che le famiglie si stanno chiedendo in questo moment è se sarà previsto un meccanismo di rimborso per le rette del nido già pagate nel 2025.

Fino al 2024 un meccanismo retroattivo non era stato previsto perché va notato che il bonus è riconosciuto solo dal momento che si presenta la domanda. In teoria, quindi, se si presenterà la domanda a marzo, come si spera, il bonus sarà riconosciuto dal pagamento del nido di marzo in poi e questo significa che l’importo totale spettante alle famiglie sarà più basso del previsto.