Bonus per chi va in pensione dopo, ecco come funziona

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Per chi ritarda la pensione un bonus che arriva quasi al 10% dello stipendio, ma conviene veramente?
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Il decreto 21 marzo 2023 introduce un corposo bonus per chi posticipa la pensione oltre la quota 103 scegliendo di rimanere in servizio fino ai 67 anni.

Si tratta di un incentivo rivolto a tutti i lavoratori dipendenti sia del settore pubblico che di quello privato che si traduce in un auemento della busta paga pari al 9,19%.

Bonus del 9,19% come funziona?

L’incentivo, ufficializzato dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, può essere erogato fino a quando il lavoratore raggiunge i 67 anni. Ma attenzione, spetta soltanto a chi, raggiunti i requisiti di pensionamento con la quota 103, decide di non accedere all’anticipo pensionistico, ma sceglie di restare in servizio fino all’età di accesso alla pensione di vecchiaia.

In cosa consiste il bonus in questione? Altro non è che il netto dei contributi previdenziali aggiunti allo stipendio. Avere, quindi, sullo stipendio netto anche quello che si sarebbe dovuto versare a titolo di contributi.

Scegliendo di continuare a lavorare, quindi, si avrà un aumento dello stipendio direttamente nella busta paga.

Bonus per chi va in pensione dopo, ecco come funziona

Attenzione, però, la pensione si congela al momento della scelta e pur continuando a lavorare non si maturano altri contributi utili alla pensione.

Si avrà, quindi, un beneficio economico sullo stipendio immediatamente, ma si avrà una perdita sulla futura pensione che potrebbe essere anche abbastanza ingente. per questo il consiglio è quello di farsi bene i conti prima di scegliere questa strada.

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