Bonus tredicesima ai pensionati, sicuri che non spetti pure a voi?

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Come si prende ed a chi spetta il bonus tredicesima per i pensionati.
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Il bonus tredicesima è una cosa che si ripete dal 2001 dopo la sua introduzione nella legge di Bilancio di quell’anno. Ed anche nel 2023 la misura è stata confermata dal governo, anche se non come qualcuno voleva, cioè con indicizzazione al tasso di inflazione. Comunque anche nel 2023 ci saranno pensionati che il primo dicembre riceveranno il bonus tredicesima. Ma bisogna rientrare nei requisiti utili che sono reddituali e di pensione.

Bonus tredicesima sulla pensione, sicuri che non spetti pure a voi?

Tutti i pensionati con assegni al di sotto del trattamento minimo INPS possono godere di un bonus tredicesima a dicembre. Oltre all’importo della pensione, bisogna rientrare nei giusti parametri reddituali. Nessuna domanda è necessaria, perché il bonus, se spettante, arriva automaticamente. Tutti i pensionati che rispettano i requisiti possono ricevere questa cifra aggiuntiva sulla pensione di dicembre che è già più ricca per via della tredicesima.
L’importo del bonus è di 154,94 anche se, come vedremo, c’è chi prenderà di meno perché beneficiario di un benefit in misura ridotta.

Ecco i requisiti per il bonus tredicesima sulle pensioni

Il bonus in misura piena è appannaggio di soggetti con pensioni fino a 7.327,32 euro annui. Il bonus in misura ridotta invece spetta a pensionati con assegni superiori a quella cifra, ma non oltre i 7.482,26 euro sempre annui. In questo caso il calcolo della spettanza è semplice. Il pensionato ha diritto ad un bonus pari alla differenza tra 7.482,26 euro e la pensione che prende. Chi prende una pensione di 7.350 euro all’anno avrà diritto ad un bonus pari a 132,26 euro. Bisogna però rientrare nei requisiti reddituali previsti che sono:

  • 10.990,98 euro per il single;
  • 21.981,96 per il coniugato.

Infatti dal punto di vista reddituale il reddito personale del pensionato non deve essere superiore, annualmente, ad 1,5 volte il trattamento minimo INPS. Invece non deve essere superiore a 3 volte il trattamento minimo INPS il reddito cumulato con quello del coniuge.

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