Cartelle esattoriali, si cambia: vantaggi per i contribuenti

Mario nava
Un discreto vantaggio per il contribuente quello che ne esce dal nuovo modello di cartella esattoriale predisposto dall’ADER
Tregua fiscale e rottamazione cartelle, le date ufficiali e cosa bisogna fare prima di presentare domanda all'ADER.

L’Agenzia delle Entrate Riscossione ha prodotto una importante novità per milioni di contribuenti che hanno s che fare con le cartelle esattoriali. Il Concessionario per la riscossione, l’ADER, ha prodotto un nuovo modello di cartella esattoriale e da ieri è stato diffuso proprio dal Concessionario.

Un cambiamento che non è solo formale, perché porta anche novità per i contribuenti che godranno di un risparmio pari al 3% sulle cartelle che gravano a loro conto.

Nuove cartelle esattoriali, nuovo modello e addio oneri di riscossione

Il rapporto tra contribuenti e Fisco è inevitabilmente complicato. E quando di arriva a problemi come il mancato pagamento di una imposta, una tassa, ma anche una multa, non è raro ritrovarsi a carico le cartelle esattoriali. Quelle che un tempo erano a cura della Ritrimat, poi divenuta Equitalia e infine Agenzia delle Entrate Riscossione.

Si tratta dei Concessionari alla Riscossione, che operano su incarico degli Enti a cui tasse, imposte e multe evase erano dovuti originariamente. Un lavoro che questi soggetti svolgevano ottenendo un utile che era dato dall’aggio o dagli oneri di riscossione.

E sono proprio gli oneri di riscossione che nel nuovo modello di cartella esattoriale predisposto da Agenzia delle Entrate Riscossione, vengono meno. La novità più importante di questo nuovo modello di cartella esattoriale è proprio questo, almeno dal punto di vista del contribuente e debitore con il Fisco. Dal momento che l’incidenza su una cartella, per gli aggi di riscossione era pari al 3%, evidente che sia questo quello che può essere considerato lo sconto che la novità produce per i diretti interessati.

Questi ultimi quindi non dovranno più versare con la cartella, il compenso al Concessionario alla Riscossione, cioè quello che brutalmente viene chiamato Esattore delle tasse.

ADER è un ente pubblico, diverso da un Ente commerciale come era Equitalia

Il fatto che da sempre nelle cartelle compariva l’aggio di riscossione era accettabile per il solo fatto che per esempio, Equitalia era una Società per Azioni, cioè un Ente commerciale che doveva fare inevitabilmente il proprio interesse.

Adesso Agenzia delle Entrate Riscossione nasce da una costola del Fisco Italiano, quindi è un Ente Pubblico. E l’aggio non ha più motivo di esistere, a tal punto che con il nuovo modello di cartella questa voce scompare. L’unico compenso che resta fissato in cartella esattoriale per l’Esattore è il diritto di notifica, una specie di rimborso delle spese necessarie per notificare gli atti ai contribuenti interessati.

La novità, in vigore dal 1° gennaio 2022, vale solo per le cartelle notificate dopo tale data. Pertanto, per le cartelle vecchie dove l’aggio era una parte integrante delle somme da versare, andrò ancora pagato. I carichi affidati ad Agenzia delle Entrate Riscossione prima del 1° gennaio 2022, anche se non sono ancora stati notificati ai contribuenti e quindi non sono ancora cartelle esattoriali, continueranno ad avere al loro interno anche gli oneri di riscossione.

In altri termini, per il momento non cambia nulla poiché i carichi affidati all’Agente di Riscossione dopo l’ingresso del nuovo anno, non diventeranno cartelle se non nei prossimi mesi, soprattutto adesso che l’attività della riscossione è ferma o rallentata a causa della pandemia.

Nulla di nuovo invece per quanto riguarda molti altri aspetti tristemente noti per milioni di contribuenti quando si parla di cartelle. Non cambia nulla per i diritti di notifica degli atti che i contribuenti continueranno a pagare con le cartelle e nulla di nuovo per le procedure di esecuzione forzata come i fermi amministrativi dei veicoli, i pignoramenti presso terzi o la confisca dei beni dei debitori.

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