Come convertire il PIN Inps in Spid: quando sarà obbligatorio quest’ultimo

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Dal 1° settembre 2021 addio al PIN INPS ma non per tutti. La conversione in SPID.
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Per accedere ai servizi online del portale INPS, dal 1° settembre 2021 sarà necessario utilizzare lo Spid in sostituzione del PIN Inps. Tuttavia, qualcuno potrà ancora usare quest’ultimo. In questo articolo vi spieghiamo anche come convertire il PIN Inps in Spid.

Come appena detto, il PIN non sparirà completamente. Infatti, ci sono alcune categorie di persone che non hanno diritto ad ottenere lo SPID, o meglio, una qualsiasi identità digitale. Ci riferiamo ai minorenni, alle persone soggette a tutela o ad amministrazione di sostegno. Qualora siano in possesso del PIN, potranno ancora usarlo. Per tutti gli altri, l’identificazione digitale diviene obbligatoria dal 1° settembre 2021.

Per attivare lo SPID sarà sufficiente munirsi di un indirizzo mail, un numero di telefono e il documento d’identità del richiedente e il codice fiscale. E’ da sottolineare che in caso di mancanza di un numero di telefono o di una mail valida, si può ovviare indicando un intestatario diverso dal richiedente.

Le proprie credenziali si possono ottenere tramite uno degli operatori abilitati, come Aruba, Poste Italiane e Infocert.

Conversione del PIN Inps in SPID

In realtà, non si tratta di una conversione, ma semplicemente della creazione di un accesso SPID. In particolare, per accedere ai servizi online dell’Istituto di Previdenza Sociale sarà necessario avere creato già lo SPID. Ecco la procedura.

Aprire il portale dell’INPS ed entrare in my INPS. Dopodiché, selezionare la scheda SPID e cliccare su Entra con SPID. A questo punto, si deve scegliere il proprio gestore del servizio SPID, inserire nome utente e password, confermare l’operazione tramite il proprio gestore SPID. Nel caso, abilita l’accesso biometrico per le successive volte.

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