Rottamazione quinquies cartelle Rottamazione quinquies cartelle

Con ISEE basso le cartelle esattoriali fanno meno paura

Agevolazioni sulle cartelle esattoriali in base all’ISEE, ecco come funziona la rateizzazione a 120 rate anche oggi.

Rottamazione cartelle esattoriali, condoni, sanatorie, cancellazione automatica delle cartelle esattoriali o saldo e stralcio. I contribuenti italiani hanno imparato a conoscere alla perfezione queste misure e questi strumenti che aiutano con le cartelle esattoriali. Sono infatti i provvedimenti che prevedono agevolazioni per i contribuenti alle prese con le cartelle esattoriali dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.
Tutti questi provvedimenti però non sempre sono attivi e pronti da essere sfruttati. Allora ecco perché a volte è meglio vedere cosa effettivamente si può fare con gli strumenti fissi del meccanismo. A partire dalla rateizzazione ordinaria.

Con ISEE basso le cartelle esattoriali fanno meno paura

Oggi chi ha delle cartelle esattoriali e non ha aderito ai precedenti provvedimenti di rottamazione delle cartelle, non ha alternative diverse per saldare il conto, che pagare in unica soluzione le cartelle esattoriali o a rate con i piani ordinari. Questo per evitare che alla fine dalla cartella esattoriale si finisca nelle ben più terribili procedure di esecuzione forzata come lo sono i pignoramenti, le confische, le ipoteche ed i fermi amministrativi.
E la riforma della riscossione introduce alcune possibilità maggiori di godere di piani di dilazione più lunghi. Infatti da quest’anno si può chiedere il pagamento dilazionato all’Agenzia delle Entrate Riscossione, fino ad 84 rate mensili, cioè fino a 7 anni.
La riforma della riscossione infatti biennio dopo biennio punta ad arrivare a concedere a tutti i contribuenti fino a 120 rate mensili, cioè a spalmare il debito in 10 anni. Dopo le 84 rate si passerà dal 2027 a 96, dal 2029 a 108 e poi a 120 rate. Naturalmente fermo restando l’importo minimo della rata da 50 euro che non può essere più basso.

Cartelle esattoriali a 120 rate anche adesso

Va detto però che per chi volesse, già adesso si può arrivare al piano di dilazione da 120 rate. Solo che bisogna passare dalla classica richiesta all’Agenzia delle Entrate, implementandola di documenti aggiuntivi che comprovano la situazione di difficoltà economica in uni versa il diretto interessato con il suo nucleo familiare. E oggi se c’è un certificato che permette alle amministrazioni di valutare nel miglior modo possibile la situazione economica di un nucleo familiare, questo certificato è senza dubbio l’ISEE.