La pensione con la quota 103 è diventata una misura contributiva e quindi penalizzante per i lavoratori. La pensione con l’Ape sociale nel 2024 si può prendere a 63 anni e 5 mesi di età e non più a 63 anni esatti come fino al 2023. Opzione donna ha aumentato di un anno l’età minima di uscita delle lavoratrici. In pratica, un 2024 che si è aperto con pensioni sempre più difficili da prendere e sempre più lontane da centrare. Eppure c’è chi è stato nettamente favorito dalla legge di Bilancio solo che pochi lo dicono. Perché lo sai che puoi andare in pensione 4 anni prima grazie alla legge di Bilancio? Sicuramente non tutti hanno capito che effettivamente per qualcuno la pensione può arrivare già nel 2024 proprio grazie ad una grande novità 2024.
Le pensioni di vecchiaia prima e dopo il 2024
La pensione di vecchiaia è la principale misura che il sistema previdenziale mette a disposizione dei lavoratori. Perché è la principale? Perché è la misura che può essere sfruttata anche con solo 20 anni di contributi. Le vie di uscita anticipate dal mondo del lavoro infatti prevedono tutte carriere contributive lunghe e continue. Basti pensare alla quota 41 per i precoci piuttosto che alle pensioni anticipate ordinarie (42 anni e 10 mesi di contributi). La pensione di vecchiaia si completa a 67 anni di età con 20 anni di contributi. Solo per i contributivi puri, fino al 31 dicembre 2023 serviva anche un trattamento raggiunto non inferiore a 1,5 volte l’assegno sociale. Vincolo eliminato nel 2024 dalla legge di Bilancio. Significa che anche chi ha iniziato a versare contributi dopo il 31 dicembre 1995 può andare in pensione a prescindere dall’importo della prestazione.
Lo sai che puoi andare in pensione 4 anni prima grazie alla legge di Bilancio? ecco i fortunati 2024
Per chi ha iniziato coi versamenti dal primo gennaio 1996 la sicurezza della pensione a 67 anni non è mai esistita fino alle recenti modifiche di cui accennavamo in precedenza. Infatti per i cosiddetti contributivi puri la pensione con certezza matematica arrivava a 71 anni di età. Quando l’importo minimo della prestazione non era più un fattore e quando bastavano anche 5 anni di contribuzione. Oggi invece, grazie alla legge di Bilancio, anche per loro la pensione scatta a 67 anni di età. A dire il vero resta un vincolo di importo, ma nettamente più facile da centrare. Infatti la pensione deve essere pari almeno all’importo dell’assegno sociale, che nel 2024 è pari a 534 euro al mese. Un vincolo più leggero rispetto al passato. Ecco perché parliamo di una manovra finanziaria che per i contributivi puri ha prodotto una pensione ben 4 anni prima rispetto al 2023.
Segui Pensioni&Fisco su Google News, selezionaci tra i preferiti cliccando in alto la stellina