Anziani, ecco una nuova indennità da 1.380 euro al mese

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Una nuova indennità per gli anziani, c’è il decreto attuativo della Prestazione Unica da 1.380 euro al mese.
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In arrivo una nuova misura in favore degli anziani bisognosi di cura e assistenza. Infatti sta prendendo piede l’ipotesi, seria, di inserire nel sistema assistenziale italiano, soprattutto per gli anziani, una misura universale capace di garantire a questi cittadini la giusta assistenza che gli scarsi importi delle pensioni rischiano di non poter garantire. Quanti anziani per via della loro povera pensione, anche con l’aggiunta dell’assegno di accompagnamento, non possono assumere una badante? sicuramente tanti. E quanti non possono pagare le rette delle case di cura? Chi ha figli che possono dare una mano, ci riescono, molti invece sono lasciati soli a loro stessi. Ma il legislatore adesso dovrebbe garantire una nuova risorsa.

Anziani, ecco una nuova indennità da 1.380 euro al mese

Il patto della terza età, questo ciò che il governo Meloni con il decreto attuativo di cui parla anche il Sole 24 Ore, sembra aver portato a compimento. Certo, occorrerà del tempo per mettere a punto una macchina complessa da avviare, ma da gennaio 2025 e fino a dicembre 2026, potrebbe partire un nuovo strumento per anziani non autosufficienti. Una nuova indennità da 1.380 euro al mese, divisa in una quota di soldi liquidi alla stregua dell’indennità di accompagnamento, sia come importi che come meccanismo, e una parte destinata a sostenere le spese di cura, soprattutto domiciliari. In pratica, 530 euro al mese come indennità e 850 euro al mese per pagare la badante o per comprare servizi e strumenti atti a favorire la vita di anziani non autosufficienti.

Come funzionerebbe la nuova misura?

Il decreto sulla terza età ha stanziamenti ingenti, da un miliardo per i primi due anni. E per l’operazione nuova indennità prima citata ci sarebbero 300 milioni di dotazioni. In attesa che vengano chiariti meglio i dettagli, sembra che la nuova indennità, che si chiamerebbe Prestazione Universale con l’acronimo di PU, dovrebbe riguardare gli anziani invalidi gravi che hanno i seguenti requisiti:

  • almeno 80 anni di età;
  • una condizione di bisogno grave certificata da SSN (Servizio Sanitario Nazionale) e ATS (Ambiti Territoriali Sociali);
  • Isee in corso di validità non superiore a 6.000 euro.
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