La colorazione delle Regioni continuerà ancora per diverso tempo a riguardare gli italiani. Gialla, arancione o rossa, queste le colorazioni che in base alla situazione epidemiologica segneranno le regole di vita degli italiani.
Fino al 17 maggio tutto resta così. Perché il 17 maggio? Perché sarà allora che il governo Draghi dovrà provvedere a rinnovare il vecchio decreto con uno nuovo con nuove regole. Le colorazioni resteranno ancora quasi sicuramente, e dalle indiscrezioni che trapelano, come quelle di cui parla il quotidiano “Il Tempo”, si colorerà anche il coprifuoco.
Dalle 22 alle 23, ma non in tutta Italia
L’idea è di assecondare le richieste di una parte della maggioranza e degli operatori economici che chiedono meno rigidità in materia di coprifuoco. E così che il governo medita di cambiare l’orario al coprifuoco.
Infatti in vista del nuovo decreto si dovrebbe passare alle 23 come orario del tutti a casa. Ma non si parla di una estensione per tutti, perché anche il coprifuoco si legherà alle colorazioni per zona.
E così si pensa di spostare alle 23 il coprifuoco solo nelle zone gialle. Si può ragionare al massimo sulle zone arancioni, ma appare quanto meno azzardato pensare che il governo intenda aprire al nuovo coprifuoco alle 23 pure in zona rossa.
Nuovi protocolli in arrivo
Dalle 22 alle 23 non sarà un cambio radicale, ma è pur sempre un miglioramento. A due settimane dal nuovo decreto, Premier è costretto a fare da mediatore, perché per esempio il Ministro Speranza è ancora rigidi su un eventuale allentamento delle misure.
Trapela comunque la possibilità di organizzare nuovi protocolli per consentire riaperture delle attività più vaste, come i ristoranti anche al coperto, le palestre, le piscine e le attività sportive al chiuso.
E vanno previste anche le riaperture dei negozi e dei centri commerciali nel week end, presumibilmente per il fine settimana del 22 maggio.
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