tredicesima tredicesima

Hai diritto a una pensione più alta? Ecco quando l’Inps la taglia con il doppio calcolo

Il doppio calcolo della pensione, introdotto dalla Legge Fornero, fa in modo che sia applicato solo il sistema retributivo quando restituisce una pensione più bassa rispetto al calcolo misto.

Il pensionato non vince mai sul sistema e anche quando la sua pensione ha un importo alto, si fa in modo di applicare il doppio calcolo della pensione che liquida l’assegno meno conveniente.

Potresti aver avuto diritto a una pensione più alta di quella che ti è stata liquidata, ma l’Inps applicando il doppio calcolo di ha erogato quella meno conveniente. E la cosa brutta è che i pensionati neanche lo sanno che esiste il doppio calcolo.

Per completezza di notizia va sottolineato che il doppio calcolo si applica, ancora oggi, a chi ha maturato 18 o più anni di contributi prima del 1996, tutti gli altri ne sono immuni. Vediamo cosa è, perché è nato, come si applica e in cosa consiste.

Per approfondire leggi anche: Pensione anticipata, ecco la formula magica: 63+20 con quota 83 o 64+20 e 136 euro in più al mese

Doppio calcolo della pensione, come nasce?

Quando è stata introdotta la legge Fornero ha previsto, nell’introdurre il sistema contributivo, che tutti coloro che al 31 dicembre 1995 avevano maturato almeno 18 anni di contributi, potessero fruire del calcolo retributivo fino a tutto il 2011 e il contributivo per gli anni successivi. Pr chi aveva meno di 18 anni, invece, il retributivo si applica fino al 1996 e per gli anni successivi il contributivo.

Dal 1° gennaio 2012, quindi, chi aveva almeno 18 anni di contributi versati al 1995, ha visto calcolare la pensione in questo modo. Se non chè ci si accorse che per chi aveva retribuzioni molto alte il sistema contributivo era più conveniente e restituiva una quota della pensione più alta che se fosse stata calcolata con il retributivo.

Si è dovuto correre ai ripari e la Legge 190 del 2014 all’articolo 1, commi 707/709 ha previsto quello che è stato chiamato doppio calcolo stabilendo che la pensione calcolata nel sistema misto non può in nessun caso essere superiore a quella che sarebbe stata liquidata con le regole di calcolo previgenti (retributivo). Di fatto, quindi, per la maggior parte dei lavoratori il contributivo rappresenta una perdita, ma per quei pochi per cui rappresenta un guadagno si è dovuto intervenire con una normativa.

Leggi anche: Se rimando la pensione al 2025 rischio il ricalcolo contributivo?

Il doppio calcolo della pensione

Sottolineiamo che il doppio calcolo riguarda soltanto i lavoratori:

  • in possesso di almeno 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995;
  • che hanno anche contributi versati dopo il 1° gennaio 2012.

Per questi lavoratori viene effettuato un doppio calcolo della pensione da liquidare e nello specifico:

  • il primo e fatto applicando ai contributi versati fino al 31 dicembre 2011 il sistema retributivo e a quelli successivi il sistema contributivo;
  • il secondo calcolo è fatto applicando solo il sistema retributivo per tutti i contributi versati, sia precedenti che successivi al 31 dicembre 2011, anche oltre il limite dei 40 anni complessivi.

Tra i due risultati al lavoratore viene liquidata la pensione che ha un importo più basso, anche se non è quella calcolata in base al sistema misto standard.