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Inps: dal primo settembre si bloccano i servizi on line per molti

Finisce la fase transitoria che ha permesso a chi era dotato di PIN Inps di accedere ai servizi digitali dell’istituto

Non ci sarà altro modo che adeguarsi alle nuove disposizioni per continuare a godere dei servizi digitali dell’Inps. Dal primo settembre addio al PIN Dispositivo Inps. Chi vorrà usufruire dei servizi digitali dall’Istituto nazionale di previdenza sociale italiano dovrà munirsi di Spid. 


Inps, cosa cambia dal primo settembre


A dire il vero la novità era già stata introdotta ad ottobre 2020. Infatti dal mese di ottobre l’Inps non rilasciava più nuovi PIN Dispositivo. Non era più possibile richiedere all’Istituto le credenziali di accesso interne ai servizi digitali. Solo chi ne aveva già uno funzionante ha potuto continuare ad utilizzarlo ed a rinnovarlo ogni volta che il sistema lo richiedeva. La fase transitoria finisce quindi e dal primo settembre l’Istituto richiederà l’utilizzo dello Spid per l’accesso alle funzionalità della piattaforma e a tutti i servizi digitali Inps. 


Ma a qualcuno il Pin funzionerà ancora

Non sono certo poche e poco importanti le funzionalità dei servizi digitali dell’Inps.Accedendo all’area My Inps, si può ottenere la Certificazione Unica, il modello Obis M, l’estratto conto contribituvo. Ma ancora, su può assumere una badante, versare i contributi, presentare domande di pensione, disoccupazione e così via. Per continuare ad utilizzare le funzionalità, meglio iniziare subito a richiedere lo Spid, per chi ancora non lo ha. Per alcune categorie di persone però, il Pin funzionerà ancora. Si tratta di quanti non hanno possibilità di ottenere lo Spid. Minorenni e soggetti sottoposti a tutela e sostegno per esempio.

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