Lavoro badante, rientra nel lavoro usurante o gravoso per la pensione?

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Il lavoro della badante rientra nelle mansioni gravose, ma attenzione al contratto di assunzione e alla mansione riportata.
badante

E’ lecito chiedersi se il lavoro della badante, non essendo leggerissimo, rientri nei lavori usuranti o quelli gravosi. La badante, infatti, in molti casi svolge lavoro come gli operatori socio assistenziali rispondendo alle emergenze dell’anziano convivente, anche di notte.

Badante rientra in lavoro usurante o gravoso?

Rispondiamo ad una lettrice di Pensioniefisco.it che ci scrive:

Salve. Vorrei sapere il lavoro di badante rientra nel usuranti? Se si, a che età posso andare in pensione? Grazie. Cordiali saluti. Alina

Le posso dire fin da subito che il lavoro della badante non rientra nei lavori usuranti ma potrebbe rientrare nelle mansioni gravose.

I lavoratori domestici che prestano assistenza ad una persona anziana rientrano nella 15 professioni individuate come gravose visto che gli allegati C ed E alla legge 232 2016, infatti, fissano le professioni definite gravose e tra esse è compresa anche quella svolta dagli addetti all’assistenza di persone in condizioni di non autosufficienza.

Attenzione, però, per essere considerato il lavoro della badante come gravoso non è sufficiente l’assistenza alla persona con non autosufficienza a è necessario verificare la mansione svolta riportata nel contratto di assunzione. Se una badante che si prende cura di una persona anziana non autosufficiente è stata assunta con la mansione generica di lavoratore domestico o di colf, purtroppo non potrà essere ritenuta una lavoratrice gravosa.

Se si rientra nei lavori gravosi e si è svolta tale mansione o per almeno 7 anni nei 10 anni che precedono la pensione o per almeno 6 anni nei 7 anni che precedono la pensione, si possono avere queste agevolazioni previdenziali per il pensionamento:

  • accedere alla pensione ape sociale (ma solo fino al 31 dicembre 2021) con 63 anni di età e con 36 anni di contributi;
  • accedere alla pensione quota 41 ma solo si si possiedono almeno 12 mesi di contributi versati prima del compimento dei 19 anni e almeno 41 anni di contributi versati totali (indipendentemente dall’età);
  • a 66 anni e 7 mesi con almeno 30 anni di contributi con la pensione di vecchiaia per gravosi.

In alternativa la pensione spetta o alla maturazione dei 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne (per gli uomini un anno in più) o al compimento dei 67 anni se in possesso di almeno 20 anni di contributi.

Per completezza di informazione invitiamo a leggere: Pensione badante a 64, 67 o 71 anni

Per dubbi e domande è possibile scrivere a: info@pensioniefisco.it
I nostri esperti provvederanno a dare una risposta al tuo quesito in base all’originalità.

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