Mal di testa patologia invalidante, ecco quando spetta la pensione

martina bianchi
In alcuni casi il mal di testa può portare al riconoscimento della pensione di invalidità, vediamo come fare.
pensione di vecchiaia

Se soffri di mal di testa potresti avere diritto ad una percentuale di invalidità e, di conseguenza anche della pensione di invalidità. Perchè dal 2020, grazie alla legge 81, la cefalea cronica è stata riconosciuta come patologia invalidante.

Chi soffre di cefalea, quindi, può richiedere il riconoscimento dello stato di invalidità e, nei casi più gravi, ottenere una pensione o, addirittura, il riconoscimento della legge 104. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire cosa bisogna fare se si soffre ci cefalea cronica.

Cefalea, patologia invalidante

Per avere diritto al riconoscimento della disabilità, ovviamente, è necessario che la cefalea sia cronica e che sia riconosciuta da una figura specialistica specializzata nella diagnosi e la cura della cefalea.

La condizione deve essere accertata per almeno 1 anno trascorso il quale potrà essere attestata, dallo specialista, la condizione invalidante.

Perchè diciamocelo chiaramente, avere mal di testa non permette di fare nulla: svolgere il proprio lavoro, uscire, avere una vita sociale. Se poi i mal di testa sono ricorrenti e acuti lo stile di vita di chi ne soffre può esserne gravemente compromessa.

Ma in quali casi la cefalea può essere considerata invalidante? Quando si presenta in una delle seguenti forme:

  • emicrania continua
  • cefalea cronica quotidiana anche senza assunzione di analgesici
  • cefalea cronica a grappolo
  • emicrania cronica frequente
  • cefalea nevralgiforme unilaterale di durata breve ma che comporta lacrimazione degli occhi e arrossamento oculare.

Domanda di invalidità

Una volta che lo specialista certifica lo stato invalidante dovuto al mal di testa si dovrà procedere con il normale iter per il riconoscimento dell’invalidità civile presentando domanda all’INPS. Poi una commissione medica dell’Istituto provvederà a effettuare il controllo e la valutazione del caso stabilendo, allo stesso tempo, la percentuale di invalidità spettante.

Se la percentuale riconosciuta è pari o superiore al 74% si avrà diritto alla pensione di invalidità civile di 287 euro mensili ma solo se il reddito personale annuo è fino a 4931,29 euro.

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