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Nel 2024 bastano 64 anni per la pensione? Ecco perché c’è chi può

Nel 2024 bastano 64 anni per la pensione ma solo se il suo importo è di un certo tipo.


Come sfruttare la pensione nel 2024 con 64 anni di età, ecco la soluzione.
Per andare in pensione nel 2024 servono per forza 67 anni di età? La domanda è comune a tanti lavoratori. Soprattutto quanti sono nati nel 1960. Perché a 64 anni di età sono molti i contribuenti che hanno 20 anni di contributi versati utili alla pensione di vecchiaia. Soggetti che però per età non possono andare ancora in pensione. A meno che non si possa vantare una particolare contribuzione che darebbe diritto alla pensione a 64 anni di età.

In pensione prima dei 67 anni, ecco perché bastano 64 anni di età


La pensione 2024 con 20 anni di contributi è una concreta opzione che alcuni lavoratori hanno a disposizione già a partire dai 64 anni di età e con 20 anni di contributi. Per lasciare il lavoro con la pensione 2024 e con 20 anni di contributi, chi è nato nel 1960 dovrebbe avere come detto una particolare contribuzione. Dovrebbe infatti avere una carriera contributiva iniziata dopo il 31 dicembre 1995, perché deve rientrare esclusivamente nel sistema contributivo. E dovrebbe avere contributi notevoli, collegati a stipendi di un certo rilievo.

Nel 2024 bastano 64 anni per la pensione? Ecco perché c’è chi può

La pensione 2024 a 64 anni riguarda i nati nel 1960. Come dicevamo, bastano 20 anni di contributi alla pari di chi ha 67 anni ed ha diritto alla pensione di vecchiaia ordinaria. La misura che permette di anticipare l’uscita a 64 anni si chiama pensione anticipata contributiva. L’interessato deve maturare una pensione non inferiore a 3 volte l’assegno sociale, ecco perché prima abbiamo anticipato il fatto che serve una forte contribuzione correlata a stipendi elevati. L’assegno sociale 2024 è pari a circa 534 euro al mese e pertanto la pensione anticipata contributiva non può essere inferiore a 1.603 euro circa al mese. E per prendere una pensione lorda di questo importo, con solo 20 anni di contributi servono stipendi davvero elevati. Perché è il 33% dello stipendio lordo utile ai fini pensionistici quello che mensilmente il lavoratore mette da parte per la futura pensione.

I vantaggi per le donne, la pensione è più bassa


Detto delle regole generali, non si può non parlare di alcuni vantaggi che possono sfruttare le lavoratrici nate nel 1960 rispetto ai colleghi maschi. La lavoratrice che ha avuto un solo figlio durante la sua vita, può andare in pensione con un trattamento minimo pari a 2.8 volte l’assegno sociale (1.496 euro al mese, ndr). Per quanti hanno avuto 2 o più figli, l’importo minimo deve essere pari a 1.388 euro, cioè 2,6 volte l’assegno sociale.