Nuovo Dpcm Draghi: chi apre e chi chiude dal 6 marzo?

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Nuovo Dpcm di Mario Draghi in vigore per un mese a partire dal 6 marzo. Vediamo chi apre e chi chiude.
Nuovo Rem

Si sta delineando, ora dopo ora, il primo Dpcm del premier Mario Draghi che dovrà essere in vigore dal 6 marzo al 6 aprile, e comprenderà di fatto, anche la Pasqua. Vediamo chi apre e chi chiude in base al nuovo Dpcm che prevede la scuola superiore aperta e i bar e ristoranti chiusi dopo le 18.

Nuovo Dpcm Draghi

Scuole superiori aperte, bar e ristoranti chiusi ma solo dopo le 18, piscine, palestre e centri benessere chiusi, barbieri e parrucchieri chiusi ma solo in zona rossa. Discoteche, congressi e fieri chiusi anche in zona bianca, musei, teatri e cinema aperti.

Insomma, qualche cambiamento lo produrrà senza alcun ombra di dubbio in nuovo Dpcm che dovrebbe essere in vigore a partire dal 6 marzo.

Per ora, e ci teniamo a sottolinearlo, si tratta soltanto di bozze che dovranno essere confermate dall’entrata in vigore del provvedimento.

Le scuole superiori potrebbero restare aperte ma  solo con il 50% degli alunni in presenza. Non si tratta di una decisione definitiva ma nella bozza che al momento è stata mandata in visione alle regioni si legge che “le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica ai sensi degli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, almeno al 50 per cento e fino a un massimo del 75 per cento della popolazione studentesca delle predette istituzioni sia garantita l’attività didattica in presenza. La restante parte dell’attività didattica è svolta tramite il ricorso alla didattica a distanza”.

Riaprono i musei, i teatri e i cinema e a metterlo nero su bianco è la bozza in questione dove si legge che per i musei “A far data dal 27 marzo 2021 il sabato e i giorni festivi il servizio è assicurato a condizione che l’ingresso sia stato prenotato on line o telefonicamente con almeno un giorno di anticipo”.

Per quanto riguarda, invece, i cinema e i teatri “A decorrere dal 27 marzo 2021  gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi. Le attività potranno svolgersi a condizione che siano approvati nuovi protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento, approvati dal Ministero dei beni e delle attività culturali e validati dal Comitato tecnico-scientifico, che indichino anche il numero massimo di spettatori per spettacoli all’aperto e di spettatori per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni”.

Nessuna novità per bar e ristoranti, pasticcerie e gelaterie che rimarranno chiusi dopo le 18 potendo servire da asporto fino alle 22 ed effettuare consegne senza limiti. La ristorazione negli alberghi, invece, resta consentita senza limiti ma soltanto per i clienti che vi alloggiano.

Palestre e piscine ancora chiuse così come le discoteche, anche in zona bianca, le fiere e i congressi. Vietate anche le attività che si svolgono nella sale da ballo sia all’aperto che al chiuso.

Le piste da sci resteranno chiuse fino al 6 aprile e questo fa sottintendere che almeno per quest’anno la stagione sciistica salterà del tutto.

Per quel che riguarda, invece, parrucchiere e barbieri dovranno chiudere solo in zona rossa.

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