Nuovo reddito di cittadinanza dal 2024, non una ma 2 misure

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Nuovo reddito di cittadinanza dal 2024 con due distinte misure una per gli occupabili e un altra per le famiglie con fragilità.
Reddito di cittadinanza, ecco chi ha due card RDC senza nemmeno saperlo, ma solo su una arriverà il sussidio.

Il reddito di cittadinanza andrà in pensione definitivamente nel 2024. Alla luce delle novità introdotte dal governo sulla principale misura di contrasto alla povertà oggi in vigore, forse l’unica certezza che resta tale è proprio la cessazione definitiva della misura dal primo gennaio dell’anno venturo. Morti però si chiedono cosa accadrà adesso per quanto riguarda le variazioni di durata e l’aumento degli obblighi per gli attuali beneficiari. Ma molti altri si chiedono cosa accadrà dopo. Infatti una misura può anche cessare e quindi perdere di validità. Ma per come è impostato il reddito di cittadinanza serve necessariamente trovare una misura alternativa. È già iniziano a trapelare alcune indiscrezioni su come funzionerà la nuova misura nel 2024, perché la povertà esisteva, esiste e continuerà ad esistere. E gioco forza il governo dovrà tenere in considerazione i cosiddetti fragili.

Nuovo reddito di cittadinanza dal 2024, non una ma 2 misure

Nel 2023 il reddito di cittadinanza è stato modificato dal governo. La prima novità è il fatto che la misura è stata differenziata come durata, tra due diverse tipologie di beneficiari. Da un lato le famiglie composte da soggetti di età compresa tra i 18 ed i 59 anni. Dall’altra famiglie con all’interno soggetti minorenni, invalidi e sopra i 60 anni di età. O primi da gennaio hanno un sussidio di durata massima di 7 mesi. I secondi invece hanno un sussidio che durerà fino al 31 dicembre 2023. Per i primi, che sono definiti in gergo, occupabili, occorrerà accettare ogni tipo di offerta di lavoro. Il rifiuto porta alla decadenza dal beneficio. Inoltre, occorrerà partecipare ai corsi di formazione che verranno avviati per ogni beneficiario. Anche in questo caso la mancata partecipazione fa perdere il sussidio. E nel caso di convocazioni da parte dei Comuni di residenza, per servizi di pubblica utilità, bisogna rispondere presenti, sempre per evitare la decadenza dal beneficio.

Nuovo assegno di sostegno al reddito nel 2024 e nuovo assegno pure per chi oggi prende 7 mesi di sussidio

Nel 2024 si cambia quindi. Il reddito di cittadinanza scomparirà ed entrerà un nuovo sussidio che garantirà reddito a chi non può lavorare. Nuovo reddito di cittadinanza dal 2024, non una ma 2 misure in arrivo quindi, in base alla famiglia dei richiedenti. In pratica, un nuovo reddito di cittadinanza 2024, per chi ha sempre all’interno del nucleo familiare minorenni, invalidi o over 60. E si guarderà, stando alle ipotesi, a famiglie numerose, rendendo più equo il sussidio. Prenderà di più chi davvero ne ha bisogno quindi. Ma le famiglie prive di quei soggetti prima indicati, non resteranno al palo.

Occupabili, tra percorsi di riqualificazione e sussidio

Anche gli occupabili prenderanno un sussidio, sotto forma però di un aiuto che oltre a dare ossigeno reddituale darà anche la possibilità di essere ricollocato al lavoro. Ecco perché si parla di nuovo reddito di cittadinanza dal 2024. Probabilmente dopo i 7 mesi di sussidio o durante la fruizione, i beneficiari della misura saranno convocati già quest’anno a corsi di riqualificazione. In modo tale da consentire il ricollocamento lavorativo nel 2024. E nell’attesa, un sussidio anche per loro arriverà. Questo almeno quanto si evince dalle ultime indiscrezioni che trapelano, tra le quali quelle della Viceministra al Lavoro Maria Teresa Bellucci, esponente di Forza Italia.

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