Pensione a 57, 59 e 62 anni: quali le possibilità

martina bianchi
Quali sono le possibilità di pensionamento per chi, ad oggi, ha 57, 59 e 62 anni di età? Scopriamolo.
Nuovo modello riforma pensioni flessibile tra i 62 anni di età è uscita automatica da 65 a 67 anni senza altri vincoli.

Molto spesso l’anticipo pensionistico appare l’unica via di uscita soprattutto per chi, avendo perduto il lavoro ad un’età non più giovane, si trova senza più reddito. In alcuni casi l’anticipo è raggiungibile entro breve, in altri, invece, la strada potrebbe essere lunga e tortuosa.

Pensione a 57, 59 e 62 anni

In questo articolo cercheremo di rispondere alle domanda di alcuni lettori di Pensioniefisco.it che ci chiedono informazioni riguardo alle loro concrete possibilità di pensionamento.

  • Ho appena compiuto 57 anni e sono in possesso di 40 anni di contributi. Ho iniziato a lavorare molto giovane e rientro nei lavori precoci. Voglio sapere se posso andare in pensione con la quota 41. Sono stato licenziato a inizio anno e ho Naspi fino a febbraio 2022.

Potrebbe accedere alla pensione con la quota 41 tre mesi dopo il termine della Naspi visto che possiede i 12 mesi di contributi versati prima del compimento dei 19 anni di età e che con la Naspi raggiungerà anche i 41 anni di contributi necessari.

Per i lavoratori precoci disoccupati è possibile fruire della quota 41 a patto che abbiano finito di fruire dell’intera Naspi spettante da almeno 3 mesi: nel suo caso la decorrenza della pensione scatterebbe a partire dal 1 giugno 2022.

  • Ho 59 anni e avrei i requisiti per accedere all’opzione donna avendo maturato quasi 40 anni di contributi ed essendo lavoratrice dipendente. So che l’opzione donna è molto penalizzante e vorrei capire se ho qualche altra possibilità entro pochi anni per potermi pensionare senza l’opzione donna.

Concordo con lei sull’effettiva penalizzazione di opzione donna che è decisamente troppo pensante, soprattutto per donne con i suoi requisiti: lei tra circa 2 anni potrebbe accedere alla pensione anticipata ordinaria, che non prevede penalizzazioni. Il mio consiglio è quello di attendere di maturare i 41 anni e 10 mesi di contributi per accedere alla quiescenza con assegno pieno.

  • Ho compiuto da poco i 62 anni e anche essendo in un’età in cui si inizia a pensare alla pensione io non nutro molte speranze. Ho iniziato a lavorare molto tardi, solo dopo che i miei figli sono diventati grandi. Sono entrata in ruolo nel 1997 e ad oggi possiedo solo 23 anni di contributi maturati. Ci sono possibilità per un anticipo o dovrà attendere la pensione di vecchiaia?

Per chi, come lei, ha iniziato a versare i propri contributi solo dopo il 31 dicembre 1995, esiste la possibilità di accedere alla pensione al compimento dei 64 anni grazie alla pensione anticipata contributiva.

La misura in questione, infatti, richiede:

  • almeno 64 anni di età
  • almeno 20 anni di contributi versati tutti a partire dal 1996
  • che l’importo della futura pensione sia pari o superiore a 2,8 volte il minimo INPS.

Per sapere se al compimento dei 64 anni, quindi, può accedere a questo tipo di pensionamento dovrebbe farsi simulare l’importo dell’assegno spettante fra 2 anni, in costanza di rapporto di lavoro e con 2 anni di contribuzione in più.

L’alternativa, purtroppo, è la pensione di vecchiaia al raggiungimento dell’età anagrafica richiesta per l’accesso.

Per dubbi e domande è possibile scrivere a: info@pensioniefisco.it
I nostri esperti provvederanno a dare una risposta al tuo quesito in base all’originalità.

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