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Pensione a 64 anni nel 2024, e la riforma delle pensioni può attendere

Come andare in pensione a 64 anni nel 2024 e perché la certezza non si può avere adesso ma solo a inizio nuovo anno.

Che serva e sia importante nessun dubbio. La riforma delle pensioni è una delle cose che in Italia serve. Perché oggi è ancora in vigore la riforma Fornero con i suoi pesanti requisiti da completare. Ma ci sono misure che oggi sono in funzione e permettono uscite vantaggiose nonostante la legge Fornero. Una di queste consente di lasciare il lavoro a 64 anni, ma solo a determinate condizioni. E non senza qualche controindicazione. Una misura che sarà attiva pure l’anno venturo, perché la pensione a 64 anni nel 2024 può essere presa anche con solo 20 anni di contributi versati.

Pensione a 64 anni nel 2024, bastano 20 anni di versamenti, ma non per tutti e non sempre

La pensione a 64 anni di età è una possibilità che anche nel 2024 sarà appannaggio di soggetti che hanno 20 anni di contributi versati, di importo rilevante e senza versamenti precedenti il primo gennaio 1996. Una misura che non è in nessun modo collegata a eventuali novità in arrivo con la legge di Bilancio. Nessun collegamento quindi ad eventuali riforme del sistema o nuove misure.

Si chiama pensione anticipata contributiva, ed anche nel 2024 sarà una valida alternativa alle misure ordinarie. Anzi, possiamo dire che questa misura rientra tra quelle ordinarie, dal momento che anche sul sito dell’INPS è inserita nella scheda delle pensioni anticipate distaccate da limiti anagrafici.

Come si va in pensione a 64 anni nel 2024, i calcoli da fare in attesa degli aggiornamenti INPS

assegno sociale 2023 e pensione

Essendo una misura che ha un collegamento all’assegno sociale, la sicurezza matematica di poter sfruttare la misura nel 2024 oggi non possiamo darla. Perché è vero che la misura prevede come requisiti, 64 anni di età e 20 anni di contributi. Ma come detto, oltre a non dover avere nessun versamento fino al 31 dicembre 1995, serve avere versamenti rilevanti. Talmente rilevanti da portare il diretto interessato ad una prestazione pari o superiore a 2,8 volte l’assegno sociale.

Importo minimo della pensione per essere liquidata

Nel 2023 l’assegno sociale è pari a 503,27 euro al mese. Significa che la pensione anticipata contributiva a 64 anni può essere concessa solo a fronte di un assegno liquidato in misura pari o superiore a 1.409,15 euro al mese. Servono contributi di importo rilevante per arrivare ad una cifra di questo genere e non sempre 20 anni di contributi bastano. Oltretutto, l’assegno sociale si adegua ogni anno al tasso di inflazione.

Il collegamento all’assegno sociale per la pensione a 64 anni di età

Nel 2023 questo assegno è stato pari, come detto a 503,27 euro. Nel 2022 era pari a 468,11 euro al mese. Quindi per la pensione anticipata contributiva bastava arrivare ad un trattamento pari a 1.310,70 euro. Nel 2024 non si sa ancora che importo sarà previsto per l’assegno sociale e pertanto, bisognerà aspettare i primi mesi del nuovo anno per capire che importo deve raggiungere la pensione per essere liquidata.

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