In pensione anche senza i contributi si può? ecco la sorprendente risposta

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Come funziona l’assegno sociale e a chi spetta la pensione senza contributi.
assegno sociale

Pochi contributi versati possono essere un serio problema per i lavoratori. perché un lavoratore con pochi anni di versamenti potrebbe non avere diritto alla sua pensione. Figuriamoci chi non ha mai versato contributi. Le misure pensionistiche nella hanno tutte una soglia contributiva da centrare. Non esiste una misura previdenziale che non ha nei contributi un fondamentale requisito. Ci sono misure che non hanno limiti di età per essere centrate, ma senza contributi non esiste misura. Ma parliamo di misure previdenziali. Perché l’INPS, una prestazione senza contributi la offre ai cittadini, ma non si deve parlare propriamente di pensione.

In pensione anche senza contributi, ma l’assegno sociale è solo per chi ha problemi reddituali


L’assegno sociale è una misura assistenziale che l’INPS eroga a soggetti che, oltre a non avere una carriera adatta a poter andare in pensione, hanno pochi redditi a tal punto da essere bisognosi di essere aiutati. Proprio questo è il lato assistenziale che la misura ha al suo interno. L’assegno sociale è destinato a persone che a 67 anni di età non possono accedere alle pensioni per carenza di contribuzione versata (non raggiungono per esempio i 20 anni per la pensione di vecchiaia ordinaria o non rientrano nelle deroghe Amato con 15 anni). Ma se hanno limitate capacità reddituali, possono rientrare in questa misura.

Assegno sociale, i requisiti

pensioni contributive

Molti considerano l’assegno sociale una pensione vera e propria, ma di simile ad un trattamento previdenziale l’assegno sociale ha solo la struttura. Infatti come una normale pensione viene erogato mese per mese dall’INPS. L’assegno sociale nel 2023 vale infatti 503,27 euro al mese e come la stragrande maggioranza delle pensioni, ha anche la tredicesima mensilità.

Per averne diritto però bisogna avere redditi proprio entro i 6.542,51 euro e redditi cumulati con quelli del coniuge fino a 13.085.02. La misura però rispetto alle pensioni, prevede l’obbligo di risiedere in Italia per la maggior parte dell’anno, mentre in genere una pensione classica può essere anche esportata. Infine, pur se destinata a cittadini italiani, comunitari o extra comunitari regolari, serve risultare residenti in territorio italiano da non meno di 10 anni.

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