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Pensioni 2025, ecco quando i contributi valgono di più

Pensioni 2025 con contributi che valgono di più grazie alle maggiorazioni, ecco quando ciò accade.

Anche nel 2025 esistono strumenti che consentono di andare in pensione prima grazie a particolari contributi previdenziali versati. Ci sono infatti dei contributi che di fatto consentono di andare a riposo prima perché valgono di più e consentono di arrivare a raggiungere le soglie contributive utili alle pensioni in anticipo. completano una carriera contributiva in anticipo.
Non tutti i contributi sono uguali quindi perché ci sono quelli che valgono di più. In genere i contributi sono basati sulla retribuzione percepita da un lavoratore. Più alto lo stipendio più alta è la contribuzione. Ma oggi parliamo di contributi che valgono di più come numero di mesi o anni, cioè contributi che anziché valere 52 settimane di contribuzione (un anno intero), valgono di più.

Pensioni 2025, ecco quando i contributi valgono di più

Quello di cui parliamo oggi non è una soluzione per prendere una pensione INPS più alta ma in anticipo. Perché i contributi che valgono di più valgono per il diritto alla misura e non per l’importo della prestazione. Più si versa più si prende di pensione e questo è un dato oggettivo. E più alto è lo stipendio del lavoratore dipendente più vale il 33% di questo stipendio che finisce nel montante contributivo. Infatti è il 33% l’aliquota contributiva del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti. Con 1.000 euro di stipendio si versano 333 euro di contributi, con 2.000 euro di stipendio 666 e così via dicendo. Ma un anno di versamenti può valere sempre e solo un anno. Tranne nel caso che adesso andremo ad analizzare.
Soprattutto nel sistema contributivo, più si versa più si prende di pensione. Ma ci sono anche contributi che non incidono direttamente sul calcolo della pensione bensì sul diritto. Contributi che valgono di più e che completano prima una carriera contributiva.

Ecco la maggiorazione contributiva utile al diritto alla quiescenza

Più anni di contributi si accumulano, più misure ci sono per andare in quiescenza prima dei 67 anni. Perché molte delle misure alternative alla pensione di vecchiaia prevedono delle contribuzioni più lunghe. CI sono i 41 anni da versare per quota 103 e quota 41 precoci. Ci sono i 42,10 anni (41,10 per le donne) per le pensioni anticipate, i 30 o 36 dell’Ape sociale, i 35 di opzione donna o dello scivolo usuranti e così via dicendo.
Avere contributi che valgono di più è possibile semplicemente avendo iniziato a lavorare prima dei 18 anni. Parliamo dei lavoratori precoci. A cui si applica la cosiddetta maggiorazione contributiva ma solo per quanti hanno iniziato a lavorare dopo il 1995. In questo caso un anno di versamenti vale di più.
Nel dettaglio i contributi versati prima dei 18 anni per questi soggetti valgono 1,5 volte. Chi ha versato 12 mesi può far valere per il diritto alla pensione 18 mesi.