Ad oggi se c’è una certezza per quanto riguarda il sistema previdenziale è che si tratta di un sistema ancora legato alla legge Fornero. Il superamento della legge Fornero non ha visto i natali nonostante se ne parla sempre. Niente da fare per la quota 41 per tutti che è una delle msiure che doveva fare capolino nel sistema ormai da anni. E neppure la tanto pubblicizzata flessibilità in uscita con nuove misure di pensionamento anticipato. Però per chi è nato nel 1963 le opportunità di pensione non mancano. Il soggetto che nel 2025 compie 62 anni di età ha dei canali di pensionamento da sfruttare.
Pensioni 2025 nati nel 1963, strumenti, importi e requisiti
Nessuna riforma delle pensioni è stata introdotta nel 2025 e forse non ci sarà nemmeno nel 2026. Ma nel 2025 a chi compie almeno 62 anni di età c’è la pensione di quota 103 che probabilmente non ci sarà più l’anno venturo. Ed è proprio la quota 103 la misura che nel 2025 permette a chi compie almeno 62 anni di età di andare in pensione che tra le altre cose rispetto al 2024 ha limiti più elevati come vedremo adesso.
Le pensioni a 62 anni nel 2025, ecco la via di uscita
Ci sono diversi lavoratori che possono sfruttare la quota 103 esattamente come hanno fatto nel 2024 altri lavoratori. Non ci sono novità sui requisiti della misura, ma qualcosa nel 2025 rispetto all’anno precedente è cambiato.
La quota 103 è una misura che ha fatto sempre discutere per via di una soglia contributiva pari a 41 anni considerata troppo elevata soprattutto rispetto a misure che l’hanno preceduta come la quota 100 o la quota 102 (la quota contributiva era fissata a 38 anni per entrambi gli strumenti, ndr). Ma è stata discussa anche per il restyling del 2024, che ha cambiato le regole di calcolo della prestazione e ritoccato gli importi soglia.
Resta il fatto che i requisiti per la misura restano i 62 anni di età come limite anagrafico minimo richiesto ed i 41 anni di contributi come soglia da contributiva da rispettare. E sempre con i soliti 35 anni di contributi effettivi, ovvero neutri rispetto ai contributi figurativi da disoccupazione o malattia.
Le pensioni 2025 per i nati nel 1963, importi e requisiti
Come regole di calcolo con la quota 103 la pensione oggi è tutta contributiva. Quindi una pensione che penalizza i lavoratori nella maggioranza dei casi.
Il ricalcolo della prestazione penalizza di più quanti hanno già almeno 18 anni di versamenti al 31 dicembre 1995. E non sono pochi i lavoratori in queste condizioni. Lavoratori che avrebbero diritto ad un calcolo retributivo fino al 31 dicembre 2011 e che invece vengono penalizzati da un calcolo completamente contributivo della prestazione. Con ricadute anche del 30% come importo della pensione.
Come nel 2024 anche nel 2025 la quota 103 ha un limite di importo massimo da non superare. Infatti la prestazione, a prescindere da ciò che esce fuori dalla liquidazione della prestazione da parte dell’INPS in base all’ammontare dei contributi versati dall’interessato, non può superare 4 volte il trattamento minimo.
Nel 2024 il trattamento minimo era pari a 598,61 euro al mese, e quindi la pensione di quota 103 nel 2024 non poteva superare 2.394,44 euro. Nel 2025 il trattamento minimo è salito a 603,40 euro al mese. Questo significa che anche il limite massimo di pensione da prendere con la quota 103 sale. Infatti si sale come logica vuole a 2.413,60 euro al mese. Aumenta ciò che si può prendere, ma restano tutte le cose dette in negativo sulla misura naturalmente.