Pensioni, 3 importanti misure di anticipo rischiano lo stop

Luca
In scadenza, insieme a quota 102, anche opzione donna e Ape sociale. Serve un intervento per evitare quello che i sindacati definiscono “scalone”.
Ecco come andare in pensione in anticipo 2023 a chi ha perso il lavoro nel 2022 ed ha sfruttato il periodo di Naspi.

Non si fa che parlare della quota 102 in scadenza a fine anno, ma senza un intervento del Governo in tal senso le misure che nel 2023 verrebbero a mancare sono addirittura 3.

Oltre alla quota 102, infatti, il 31 dicembre 2022 scade anche l’attuale proroga della pensione con opzione donna e dell’Ape sociale. Si tratta di due importanti misure che hanno consentito negli ultimi anni l’uscita anticipata dal mondo del lavoro a migliaia di lavoratori e lavoratrici.

Le misure in scadenza sono 3

Ma il governo di centrodestra avrà a disposizione solo poco più di due medi per capire come comportarsi nei confronti di un tema tanto caldo come quello delle pensioni. Non solo, quindi, lo scalone annunciato dal sindacati dovuto alla scadenza della quota 102, ma la privazione di un canale di uscita per profili che di una tutela hanno bisogno come gli invalidi, le donne, i caregiver, i disoccupati i gravosi e gli usuranti.

Anche se la preoccupazione verso la scadenza della quota 102 è abbastanza contenuta, visto che la misura non ha riscosso un grandissimo successo ed ha permesso il pensionamento di circa 10mila lavoratori.

Purtroppo sia la quota 102 che l’opzione donna e l’Ape sociale altro non sono che deroghe alla Legge Fornero, e proprio per questo non dovrebbe parlarsi di “scalone” visto che l’età per il pensionamento è rimasta, come previsto, fissata a 67 anni. Ovviamente vengono meno misure che permettevano un pensionamento flessibile e anche un ricambio generazionale e proprio in tal senso urge un intervento che vada a tamponare questa mancanza.

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