Pensioni forze armate: prima dei 60 anni grazie alle maggiorazioni

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Ai dipendenti delle forze armate è riconosciuta una maggiorazione convenzionale che permette di raggiungere prima la pensione.
maggiorazioni convenzionali

In molti casi per i militari la pensione anticipata potrebbe essere più vicina di quanto immaginato grazie alle cosiddette maggiorazioni convenzionali. Vediamo di cosa si tratta e a chi spettano.

La maggiorazione convenzionale consiste nel riconoscimento di maggiori contributi per periodi di lavoro validi ai fini della pensione e tra i beneficiari di questo beneficio ci sono anche i militari e le forze di polizia.

Al lavoratore, in questi frangenti, vengono riconosciuti periodi contributivi in più rispetto agli anni di servizio effettivamente prestati, si tratta di mmaggiorazioni che incidono sia sul diritto della pensione sia sul calcolo, andando, di fatto, ad aumentare anche l’importo dell’assegno spettante.

Maggiorazioni convenzionali

Chi ha diritto alla maggiorazione convenzionale? Ne beneficiano i lavoratori del comparto sicurezza e nello specifico Marina, Aeronautica, Esercito, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia penitenziaria, Corpo forestale dello Stato e Corpo Nazionale del vigili del fuoco.

Si ricorda, tra l’altro, che per queste categorie di lavoratori la permanenza massima in servizio concessa oscilla tra i 61 anni e 3 mesi ed i 66 anni e 6 mesi.

Le maggiorazioni convenzionali riconoscono 6 mesi di contributi in più per ogni 12 mesi di serivizio prestato che svolgono

  • Servizio a bordo di navi militari
  • Servizio di terra come sottufficiali
  • Militari di truppa del corpo della GdF

Il beneficio è riconosciuto solo per i primi due anni di servizio mentre a partire dal terzo anno viene ridotto riconoscendo 4 mesi di contributi figurativi aggiuntivi ogni 12 mesi di servizio prestato.

In alcuni casi, però, le maggiorazioni convenzionali sono minori e pari ad 1/5 del servizio prestato nel caso che i militari siano impegnati in campagne o esercitazioni o nel caso della polizia penitenziaria che presta il suo servizio in raparti di correzione.

Dal 1988 le maggiorazioni convenziali riconosciute sono pari ad un massimo di 5 anni (non applicabile per chi ha maturato oltre 5 anni di contribuzione maggiorata prima di tale data).

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