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Pensioni ottobre gli aumenti non esistono, ecco da dove nasce la notizia che genera false aspettative

Ma davvero saliranno le pensioni ad ottobre? Tutto falso, nessun aumento è previsto, ecco perché e da dove nasce la notizia.

Se hai presentato il modello 730 in ritardo, o per se per qualsiasi altro motivo nei mesi scorsi non hai ottenuto il rimborso fiscale dalla dichiarazione dei redditi, potresti trovarlo nel cedolino di ottobre. Solo questi pensionati avranno la gradita sorpresa di trovare nel cedolino di ottobre qualcosa in più con la loro pensione. Per gli altri nulla, e gli importi saranno gli stessi del mese passato.
E allora i fantomatici aumenti che dovrebbero arrivare ai pensionati ad ottobre e di cui tutti parlano? Nulla di vero, perché si tratta di una erronea interpretazione delle norme sulla perequazione. Una interpretazione confusionaria che usa l’aumento delle pensioni del 2023 applicandolo al 2024 senza una via logica. E i pensionati che hanno giò visionato il loro cedolino di ottobre si saranno subito resi conto che di questi aumenti non c’è traccia. ma non perché sono sfortunati o perché a loro non toccano. Il fatto è che gli aumenti come abbiamo giò detto, non esistono proprio.

Pensioni ottobre gli aumenti non esistono, ecco da dove nasce la notizia che genera false aspettative

Generare false aspettative soprattutto per chi prende una pensione minima non è una cosa degna. E sono autentiche false aspettative quelle che vengono generate riguardo agli aumenti delle pensioni di ottobre. Un aumento di 16 euro per le pensioni minime che non arriverà mai.
L’aumento delle pensioni di ottobre dato per certo e dato con precisione al centesimo, visto che sulle pensioni minime si parla di un incremento di 16,16 euro, è esattamente quello che i pensionati hanno percepito già da gennaio. La circolare INPS numero 1 del 2 gennaio 2024 infatti riporta le nuove cifre dei trattamenti erogati dall’Istituto, comprese le minime. Che di fatto salirono da 598,77 euro a 614,77 euro. Tutto parte dal meccanismo della perequazione. Che produce un aumento a scalare nel senso che sono le pensioni più basse a salire del 100% rispetto al tasso di inflazione. Salgono dell’85% quelle fino a 5 volte il trattamento minimo, del 53% quelle fino a 6 volte, del 47% quelle fino a 8 volte il minimo, del 37% quelle fino a 10 volte e del 22% rispettivamente per quelle ancora più alte.

Niente aumento delle pensioni ad ottobre, ma non preoccuparti, non sei il solo

Ricapitolando, l’aumento di 16 euro sbandierato come sicuro per ottobre, è stato già corrisposto da gennaio 2024. Oltre alla perequazione ordinaria, l’articolo 1, comma 310, della legge numero 197 del 29 dicembre 2022, ha previsto in via eccezionale e transitoria, dal primo gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, un aumento dell’1,5% per l’anno 2023 elevato al 6,4% per i soggetti di età pari o superiore a 75 anni.

La stessa norma ha previsto un incremento del 2,7% per l’anno 2024. Aumenti straordinari questi, ma solo per le pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo INPS. Pensioni che qualcuno adesso pensa saliranno ancora del 2,7%, ma che in realtà non aumenteranno di un centesimo.