Prepensionamento 2022: quali misure permetteranno la pensione anticipata?

martina bianchi
Quali misure a disposizione per accedere al prepensionamento nel 2022? Vediamo tutte le pensioni anticipate.
Ecco come andare in pensione in anticipo 2023 a chi ha perso il lavoro nel 2022 ed ha sfruttato il periodo di Naspi.

In attesa della nuova legge di Bilancio, si possono già anticipare le misure che avremo a disposizione nel 2022 per accedere al prepensionamento.

E’ stata infatti, confermata la volontà dell’esecutivo di inserire nella prossima legge finanziaria sia la proroga dell’Ape sociale che dell’opzione donna.

Vediamo, quindi, quali saranno le strade del 2022 per accedere alla pensione con un certo anticipo rispetto alla misura di vecchiaia.

Prepensionamento 2021

Partiamo dalle misure strutturali, ovvero quelle che non dovrebbero essere cancellate neanche nei prossimi anni.

Pensione anticipata ordinaria: sarà accessibile come nel 2020, con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e un anno in più per le donne. Necessaria una finestra di attesa di 3 mesi per la decorrenza della pensione.

Pensione anticipata contributiva: richiederà anche nel 2021 64 anni di età unitamente a 20 anni di contributi. Attenzione è una misura accessibile solo a coloro che ricadono interamente nel sistema contributivo (contributi versati a partire dal 1996 o computo nella Gestione separata). Occorre anche che l’assegno previdenziale liquidato sia pari a 2,8 volte l’assegno sociale INPS (che è pari a 459 euro al mese).

Rita: non proprio una pensione previdenziale visto che poggia il suo essere sui fondi complementari. Possono accedervi coloro che hanno versato almeno 5 anni di contributi in un fondo pensione complementare, che hanno maturato almeno 20 anni di contributi nell’AGO, e che si trovino a 5 anni di distanza dalla pensione di vecchiaia (62 anni di età per l’accesso) se ancora in servizio, e a 10 anni dalla pensione di vecchiaia se disoccupati almeno da 24 mesi.

Quota 41: riservata solo ai lavoratori precoci che rientrano anche in uno dei profili di tutela (disoccupati, invalidi, caregiver, gravosi o usuranti) e che abbiano maturato almeno 41 anni di contributi.

Quota 97,6: misura riservata soltanto ai lavoratori usuranti che richiede almeno 61 anni e 7 mesi di età unitamente ad almeno 35 anni di contributi; la somma di età e contributi deve dare 97,6.

Per passare alle misura che, invece, dovranno essere confermate dalla prossima legge di Bilancio e che, se non confermate scadranno il 31 dicembre 2021:

Ape sociale : richiede 63 anni di eta e 30 anni di contributi per invalidi, caregiver e invalidi mentre sono necessari 36 anni di contributi per i lavoratori gravosi.

Pensione Opzione donna: attualmente l’accesso consentito soltanto a coloro che riescono a centrare i requisiti (58 anni di età per le dipendenti, 59 anni di età per le autonome, unitamente a 35 anni di contributi) entro il 31 dicembre 2020. Se la misura dovesse essere prorogata potrebbe consentire l’accesso con requisiti raggiunti entro il 31 dicembre 2021.

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