Quando arriva il Bonus da 460 euro alle famiglie? Le news

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Le ultime novità sulla nuova ricarica della carta dedicata a te.
nuova ricarica carta dedicata a te

Nel 2023 molte famiglie italiane presero due ricariche sulla carta Dedicata a Te. La prima a luglio con un versamento da 382,50 euro. La seconda a dicembre con 77,20 euro. Tutte le famiglie sono in attesa adesso della nuova ricarica promessa nel 2024. E sembra che il nuovo versamento non è più tanto lontano. Sta infatti per essere approvato il decreto che produrrà la nuova erogazione. Ecco le cose che si conoscono ad oggi.

Quando arriva il Bonus da 460 euro alle famiglie? Le news

Il nuovo pagamento della carta Dedicata a Te attende solo il via libera del decreto attuativo. Come prassi, tutti i provvedimenti presi dal Governo nella Legge di Bilancio vanno attivati tramite decreto. E pare che il programma sottolinea come sarà al massimo entro la metà del mese di maggio che il decreto sarà ufficialmente attivo. Con le successive erogazioni che saranno successive. Lo scorso anno furono in tutto 459,70 gli euro che le famiglie hanno ricevuto. Tra prima ricarica di luglio con soldi da spendere nei negozi in convenzione, per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità anche scontati in collegamento con la card, e seconda ricarica di dicembre, con soldi da spendere in carburanti. E 460 euro dovrebbe essere ciò che adesso devono attendersi i contribuenti con la nuova ricarica.

Cambiano i destinatari e aumentano i beneficiari

Le dotazioni per la nuova ricarica saranno comprensive delle somme non spese nel 2023 con l’aggiunta delle dotazioni stanziate in manovra di Bilancio dal Governo. La platea dei beneficiari cambia perché dipende dall’ISEE del 2024. Il meccanismo di erogazione è sempre quello dell’anno scorso. Le famiglie beneficiarie vengono inserite in una graduatoria a cui possono avere accesso automaticamente senza necessità di presentare la domanda, le famiglie con un ISEE al di sotto di 15.000 euro. Serve però essere in possesso di iscrizione nell’Anagrafe della Popolazione Residente. La graduatoria sarà a scalare con priorità, a parità di ISEE, data a famiglie con figli più piccoli, famiglie numerose e così via dicendo.

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