Assegno di Inclusione, lo devi confermare: nuove date per andare dai servizi sociali

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Assegno di Inclusione, nuove date per andare dai servizi sociali.
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L’Assegno di Inclusione riguarda moltissime famiglie che da gennaio hanno iniziato a percepire il sussidio. La misura che ha preso il posto del Reddito di Cittadinanza però necessita di adempimenti a scadenza molto importanti da rispettare. In pratica, se sei interessato a continuare a percepire il sussidio, per l’Assegno di Inclusione lo devi confermare. Ecco come fare in base alle nuove date degli appuntamenti prefissati.

Assegno di Inclusione, lo devi confermare: nuove date per andare dai servizi sociali

Per snellire l’inevitabile traffico presso i servizi sociali comunali, ma anche per dare più tempo agli interessati, ecco che sono state introdotte nuove scadenza al primo adempimento che i beneficiari dell’Assegno di Inclusione devono rispettare per continuare a prenderlo. Infatti la prima cosa da fare dopo aver preso il sussidio è recarsi al servizio sociale del proprio Comune. In teoria, dovrebbero essere i Comuni a convocare i beneficiari del sussidio dopo aver ricevuto dall’INPS l’elenco dei residenti dentro il perimetro del sussidio. Ma anche senza convocazione, bisogna prendere contatto dal momento che si tratta di un adempimento obbligatorio che se non rispettato, fa decadere il sussidio.
La normativa prevede che decorsi 120 giorni dalla sottoscrizione del PAD bisogna andare dai servizi sociali. Ma adesso questa regola vale solo per le nuove domande. Infatti le date del primo appuntamento (dopo questo, ce ne saranno altri ogni 90 giorni dal precedente), sono state modificate.

La nota del Ministero sposta l’adempimento

Non più 120 giorni dalla data di sottoscrizione del PAD sulla piattaforma SIISL, ma 120 giorni dall’invio del flusso delle domande ADI in piattaforma GePI. Questo ciò che è comparso sulla nota 6062 del 28 marzo scorso sul portale istituzionale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Questa regola adesso vale per le domande presentate dal 18 dicembre al 29 febbraio. Solo per le domande presentate dal 1° marzo in avanti, la regola è quella originaria. In pratica si tratta di una specie di conferma da fare per chi ha già preso il sussidio. Perché il servizio sociale comunale deve avviare i progetti di reintegro sociale dei beneficiari. Quindi, anche se a fine aprile scadono i 120 giorni per chi ha presentato domanda a dicembre, c’è più tempo per adempiere. Si ricorda che all’appuntamento devono partecipare non solo i richiedenti l’Assegno di Inclusione, ma tutti i soggetti che entrano dentro la scala di equivalenza del sussidio, Ad esclusione di minori o disabili.

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