Riforma pensioni 2023, l’età pensionabile deve salire per forza

Avatar photo
L’età pensionabile in Italia deve salire e la riforma pensioni non può continuare a proporre uscite dal mondo del lavoro sempre prima.
riforma delle pensioni

Il sistema previdenziale italiano ancora regge, ma per quanto riuscirà a sostenere le spese delle pensioni? A rispondere a questa inquietante domanda è Alberto Brambilla di Itinerari Previdenziali che ci fornisce una panoramica di quello che potrà essere il futuro delle pensioni in Italia.

Il sistema è sostenibile, afferma, ma potrà esserlo ancora per 10 i 15 anni. Poi non si sarà cosa accadrà perchè arriveranno al pensionamento tutti coloro che sono nati tra il dopoguerra e gli anni 70, e si tratta di moltissime persone. E proprio per l’alto numero di pensionati che accederanno si dovrà fare qualcosa per permettere al sistema di reggere.

Il sistema deve mantenere

“Perché si mantenga questo delicato equilibrio sarà però indispensabile intervenire in maniera stabile e duratura sul sistema” afferma Brambilla.

E la soluzione qual è? Alzare l’età di accesso alla pensione. Perchè non è vero che in Italia l’età pensionabile è a 67 anni. La media dei pensionamenti è a 63 anni contro i 65 anni di media del continente Europa. E questo nonostante l’aspettativa di vita tenda a crescere.

Questo dato è figlio di tutte le deroghe alla Legge Fornero che hanno permesso la pensione anticipata dal 2014. Che hanno toccato il clou con quota 100 che ha permesso l’uscita a 62 anni.

Cosa bisogna fare?

Incentivare i lavoratori a rimanere in attività è l’unica soluzione per arginare il problema. E l’ideale sarebbe mettere le persone più esperte a lavorare sulla prevenzione e la sicurezza per fare in modo che i lavoratori più anziani possano continuare a svolgere la propria attività in salute.

Segui Pensioni&Fisco su Google News, selezionaci tra i preferiti cliccando in alto la stellina
Configura Cookie