Riforma pensioni 2024, quota 41 per tutti ma a una sola condizione

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La pensione quota 41 per tutti è realizzabile solo a una condizione viste le alte spese che determina per le casse dello Stato.
quota 41

Sembra ormai palese che l’unico modo per superare la Legge Fornero, attuale legge previdenziale che regola i pensionamenti nel nostro Paese, è quello di attuare una riforma pensioni strutturale. Il cambiamento che la Lega e Salvini auspicano, ormai dal 2019, è quello di una quota 41 per tutti.

Andare in pensione con 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età, secondo il leader della Lega, è l’unico modo per superare la Legge Fornero. Ma le risorse non sono sufficienti per garantire questa forma di anticipo a tutti.

La quota 41 costa troppo

Quello che bisogna considerare è che comunque la quota 41 non permetterebbe chissà quale anticipo rispetto alla pensione anticipata ordinaria. Si parla, infatti, di 10 mesi per le donne e di un anno e 10 mesi per gli uomini.

Ormai, però, i lavoratori vogliono la quota 41 vedendola come l’unico vero cambiamento ad una legge previdenziale che fino ad ora ha imposto troppi paletti e troppe restrizioni.

Il Governo Meloni, da parte sua, non sarebbe neanche contrario all’attuazione di una quota 41 per tutti. Ovviamente quello che costa sono le coperture perché l’anticipo richiede svariati miliardi di euro che le casse dello Stato attualmente non possono permettersi.

L’unica condizione alla quota 41

L’unico modo per ottenere una quota 41 per tutti guardando anche alle casse dello Stato, a questo punto, è quello di prevedere delle penalizzazioni per chi accede a questo tipo di pensionamento anticipato. Ovviamente non si è ancora parlato di che tipologia di penalizzazioni potrebbero essere attuate anche se si è vociferato su un possibile ricalcolo interamente contributivo della pensione.

Si tratterebbe di una soluzione che i sindacati assolutamente non vogliono e che non converrebbe neanche ai lavoratori. Tanto varrebbe restare al lavoro per qualche mese in più per cogliere la pensione anticipata ordinaria senza penalizzazione, piuttosto che avere una quota 41 con assegno tagliato dal ricalcolo contributivo.

Resta da vedere se la decisione sarà presa per l’inizio del 2024 e che tipologia di penalizzazione verrà proposta per chi sceglie questo tipo di anticipo pensionistico.

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