Rinnovo contratto sanità, le cifre di aumento

Mario nava
Nella bozza del nuovo contratto collettivo per il personale del comparto sanità si parla di 90 euro al mese in più di stipendio.
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Ed anche per il personale del comparto sanità dovrebbero essere in arrivo aumenti di stipendio. È ciò che si legge nella bozza del provvedimento. Il rinnovo del contratto dei lavoratori pubblici che riguarderà tutti i comparti della Pubblica Amministrazione, nello specifico di chi lavora nella sanità prevede 1.025,57 milioni di euro di dotazioni. 

Ciò che allo stesso tempo è importante è pure che a rinnovo completato, dovrebbero sbloccarsi anche i 335 milioni di euro dell’indennità di specificità infermieristica.Ecco le novità e cosa devono sapere i lavoratori del comparto. 

Contratto sanità, c’è l’atto di indirizzo

Il nuovo contratto per gli statali, quello che a breve dovrebbe essere ratificato interesserà il triennio 2919-2021 e quindi arriverà già in considerevole ritardo. I fisiologici aumenti di stipendio che verranno previsti per tutti i lavoratori statali, naturalmente differenziati in base ai comparti di appartenenza, prevedranno pertanto anche gli arretrati. 

Nel comparto sanità per il 2019 ci sono 301,54 milioni stanziati, mentre per il 2020 ce ne sono 466,22. In sostanza, ciò che si legge nella bozza dell’atto di indirizzo, parla di 90 euro di aumenti medi pro capite al mese, naturalmente lordi. 

Adesso ci vuole l’ok dei sindacati

L’atto di indirizzo con la sua bozza, adesso deve ottenere il via libera dei tecnici contabili della Ragioneria Generale dello Stato. Solo con l’ok dei ragionieri contabili si passerà poi alla presentazione ai sindacati dell’intero provvedimento.

Ed è lo che nascerà la consueta trattativa. Come detto in precedenza, nel nuovo documento di contrattazione collettiva si deve provvedere pure a sbloccare i fondi già destinati all’indennità di specificità infermieristica che decorrono dal primo gennaio 2021. Questi emolumenti riguardano nel dettaglio:

  • L’indennità di tutela del malato;
  • La promozione della salute per le professioni sanitarie della riabilitazione;
  • Le professioni per la prevenzione;
  • Le professioni tecnico-sanitarie;
  • L’ostetricia;
  • La professione di assistente sociale;
  • La professione di Operatore Socio Sanitario.
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