Alla fine si farà la rottamazione delle cartelle esattoriali. Su questo non mostra alcun dubbio la Lega perché è proprio dal partito che fa capo al Vice Premier Matteo Salvini che parte la proposta di questa nuova versione della sanatoria.
Lo dimostrano anche le parole che Claudio Durigon, tra i massimi esponenti della Lega e Sottosegretario del governo Meloni, ha utilizzato intervistato da Adnkronos. Non senza parlare di novità, perché Durigon ha parlato anche di nuove soluzioni per questa quinta versione della rottamazione delle cartelle esattoriali.
Rottamazione cartelle con 128 rate e zero interessi
“Porteremo finalmente a casa lo stralcio delle cartelle, la famosa rottamazione”, così scrivono proprio quelli di Adnkronos il cui direttore è stato colui che ha intervistato Claudio Durigon nella XVI edizione di Ponza d’Autore. La rottamazione delle cartelle che il partito di Durigon ha inserito in una sua proposta di legge è quella che tutti conoscono.
Continueranno ad essere tagliate le cartelle da rottamare delle sanzioni, dei diritti o aggi di riscossione e degli interessi per ritardata iscrizione a ruolo. In maniera identica quindi alle vecchie rottamazioni, quater compresa. E poi ecco 120 rate mensili e non più 18 rate trimestrali.
Oltretutto, niente maxi rate iniziali che invece hanno fatto parte della rottamazione quater. E soprattutto, stop alla decadenza alla prima rata non pagata. La nuova rottamazione prevede una flessibilità maggiore, perché anche dopo 8 rate consecutive o non saltate, non c’è decadenza.
Solo saltando la nona rata, se il piano resterà questo, ci sarà la perdita del beneficio della sanatoria. La dilazione in 10 anni e 120 rate mensili però è con interessi legali da caricare sul debito precedentemente tagliato di quelle voci aggiuntive prima citate.
Ecco le parole del sottosegretario Durigon
Adesso però Durigon parla di una grande novità per quanto riguarda la rottamazione delle cartelle, e cioè proprio di questi interessi. Niente interessi e 120 rate di cui 8 possono essere anche posticipate dal contribuente. Interpretiamo così le parole del sottosegretario che testualmente ha dichiarato che i debitori potranno pagare i debiti i contribuenti con una formula assai favorevole.
In pratica, ”in 120 rate senza interessi e senza penale e con una clausola che dice che fino a 8 rate si potrà chiedere un dilungamento”. Secondo Durigon è la via per “dare respiro agli italiani nel non aver più problemi nell’aprire un conto corrente, nell’investire, nel portare ancora più avanti le attività che stanno svolgendo”.