Saldo IMU 2021, la guida all’Imposta Municipale Unica, aliquote e cifre

Mario nava
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Anche il prossimo dicembre arriva la nuova scadenza per l’Imposta Municipale Unica, l’IMU. Il 16 dicembre 2021 infatti è come al solito, la data entro cui pagare il saldo IMU 2021. In vista dell’arrivo della nuova scadenza, occorre fare una sintesi sulle regole da seguire e sulle aliquote da applicare per pagare il balzello.

Saldo IMU 2021, come fare

Dopo il versamento dell’acconto 2021, versato il 16 giugno scorso, nuova scadenza per il saldo IMU in arrivo per milioni di italiani. La data di scadenza del saldo il 16 dicembre 2021 è utile oltre che per chiudere i conti per chi è in regola con il pagamento precedente, anche per mettersi a posto per chi ha omesso di versare l’acconto o per chi ha pagato una cifra inferiore al dovuto con la rata di giugno.

Infatti entro il 16 dicembre si può provvedere a versare insieme alla rata a saldo, anche l’importo aggiuntivo tramite il ravvedimento operoso.

Aliquote IMU saldo 2021 16 dicembre

Per il calcolo del saldo valgono le medesime regole dell’acconto. Occorre utilizzare le aliquote previste dal proprio Comune dove sono situati gli immobili assoggettati all’IMU. Occorre verificare le ultime delibere del Comune, perché molti di essi a giugno, in sede di acconto IMU per i contribuenti, tali delibere potevano essere mancanti. I genere infatti, le amministrazioni comunali hanno tempo fino a novembre di ciascun anno per deliberare eventuali novità sull’IMU, sia per le aliquote che eventualmente per le esenzioni.

In linea di massima va ricordato infatti che l’acconto di giugno era da calcolare, in assenza di novità dei Sindaci e delle Giunte Comunali, con le aliquote del 2020. L’importo da versare a giugno era sempre pari alla metà dell’intera imposta da versare, quindi al suo 50%.

Il saldo di giugno invece andrà calcolato con le aliquote nuove, se sono state deliberate dai Comuni per il 2021. In assenza di delibere, andrà versata la stessa cifra versata a giugno.

In presenza di aliquote cambiate rispetto a quelle dell’acconto, è evidente che occorrerà versare la differenza se queste sono state aumentate dai Comuni, o occorrerà tagliare le cifre eccedenti versate a giugno se queste sono incrementate.

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