Tasse non pagate, quando vanno in prescrizione?

Luca
Dopo quanto si prescrivono le tasse non pagate? Scopriamo cosa prevede la legge.
tasse sui redditi badante

Non sempre il pagamento delle tasse è dovuto. O almeno quando si è in ritardo con il pagamento questo potrebbbe non esser più dovuto per la prescrizione della tassa. O della stessa cartella esattoriale. Ma cerchiamo di capire come funziona la cosa e quanto tempo deve passare.

Se non pago le tasse dopo quanto tempo si prescrivono? Unico modo, infatti, per liberarsi dei debiti non pagati è la prescrizione. Ma la prescrizione delle tasse non pagate equivale alla prescrizione delle cartelle esattoriali. Cerchiamo di capire perchè.

Le pubbliche amministrazioni per recuperare le tasse non pagate si avvalgono delle cartelle esattoriali, ovvero gli atti esecutivi per recuperare debiti non pagati.

Tasse, quando si prescrivono?

Partiamo dal presupposto che non pagare le tasse è un illecito e proprio per questo è prevista per i debitori una sanzione oltre agli interessi che si sommano all’importo dovuto.

L’impoto dovuto per le tasse, solo per il fatto di non averle pagate, sale ed il mancato pagamento comporta l’avvio di una procedura di riscossione che culmina, in caso di mancato pagamento, con il pignoramento dei beni del debitore.

Quando esiste un debito con le amministrazioni, inizialmente viene inviato un avviso bonario: in questo modo si sollecita il pagamento senza ricorrere alle maniere forti.

Se non si sortiscono effetti si procede con l’esecuzione forzata avviata dall’Agenzia delle Entrate Riscossioni che procede all’invio delle cosiddette cartelle esattoriali.

Attenzione, però, le amministrazioni hanno dei termini ben precisi entro i quali riscuotere le tasse dovute.

Vediamo quali sono i termini di riscossione della principali tasse:

  • Irpef: 10 anni;
  • Irap: 10 anni;
  • Ires: 10 anni;
  • Iva: 10 anni;
  • Imposta di bollo: 10 anni;
  • Imposta ipotecaria: 10 anni;
  • Imposta catastale: 10 anni;
  • Canone Rai: 10 anni;
  • Contributi alla Camera di Commercio: 10 anni;
  • Imu: 5 anni;
  • Tari: 5 anni;
  • Tasi: 5 anni;
  • Tosap: 5 anni;
  • Sanzioni amministrative: 5 anni;
  • Violazioni del codice della strada: 5 anni;
  • Contributi previdenziali Inps: 5 anni;
  • Contributi assistenziali Inail: 5 anni;
  • Bollo auto: 3 anni.

Se entro questi termini non viene accertato il mancato pagamento e contestato al contribuente le tasse cadono in prescrizioe e non possono essere più richieste.

Se si riceve, quindi, una cartella esattoriale che richiede il pagamento di una tassa non versata, non si deve più guardare ai termini di prescrizione della tassa (visto che è stato ocntestato il mancato pagamento) ma si deve prendere atto di quelli che sono i termini di prescrizione delle cartelle esattoriali.

Le interpretazioni al riguardo sono 2: se da una parte si ritiene che i termini di prescrizione per le cartelle esattoriali siano gli stessi previsti per la tassa cui si riferiscono, un’altra interpretazione vuole la prescrizione delle cartelle esattoriali sempre in 5 anni a prescindere dalla tassa cui si riferisce.

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