Tra dazi e politiche della paura, ecco la sorpresa: il prezzo della benzina cala Tra dazi e politiche della paura, ecco la sorpresa: il prezzo della benzina cala

Tra dazi e politiche della paura, ecco la sorpresa: il prezzo della benzina cala

In calo il prezzo della benzina, ecco perché cala e da dove scaturisce il risparmio sul pieno di carburante.

La narrazione di tutti i giorni è quella del terrore dei dazi, delle Borse che crollano, dei danni alle nostre imprese per colpa di Donald Trump, dell’aumento del costo della vita sempre per colpa delle scelte del Tycoon. In Italia invece è un continuo accusare il governo di non fare nulla. Dei salari che calano, della povertà che aumenta, delle famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese. In parole povere è quello che secondo noi è la politica del terrore. Invece notizia delle notizie, il costo del carburante scende. E se è vero che quando il costo del rifornimento sale, si grida all’allarme visto l’effetto che ha questa voce di spesa sui bilanci familiari, dovrebbe anche essere vero il contrario. Solo che nessuno lo dice. Certo è che gli italiani se ne stanno accorgendo che fare rifornimento costa meno. Ma perché sta calando il prezzo del rifornimento?

Tra dazi e politiche della paura, ecco la sorpresa: il prezzo della benzina cala

La spiegazione la dà una associazione, cioè Assoutenti, come scrivono quelli del quotidiano “Il Giornale”. Si parla di buone nuove per gli automobilisti visto che nonostante le festività pasquali e i continui ponti che spingono tanti a mettersi in viaggio, il costo del carburante scende. In genere nei momenti in cui i viaggi sono una costante (l’estate per esempio), la popolazione vede aumentare il prezzo del rifornimento. Invece adesso accade il contrario e secondo Assoutenti è un mix di fattori a determinare questo lieto evento.
Ed è proprio paragonando il ponte del primo maggio di quest’anno con quello dello scorso anno che l’analisi dell’associazione ha messo in luce che fare il pieno di benzina o gasolio nel 2024 è costato più che nel 2025.

Ecco perché cala il prezzo del pieno

Un risparmio di ben 10 euro rispetto allo scorso anno, questo ciò che sostiene l’Associazione. Naturalmente 10 euro medio a pieno di carburante. Sul quotidiano prima citato si riportano le parole di Gabriele Melluso, Presidente di Assoutenti. Secondo ciò che si apprende, adesso è pari a 1,602 euro al litro il costo del gasolio mentre nello stesso periodo del 2024 il costo era di 1,775 euro E la differenza è ancora più alta sulla benzina. A tal punto che è proprio sulle auto a benzina che il pieno in media costa 10 euro in meno mentre poco meno di 9 euro è il risparmio sul gasolio.
Ma cosa c’è dietro a tutto questo? Secondo Assoutenti sicuramente il fatto che il prezzo del petrolio è stabile adesso, aiuta a contenere i rincari a cui purtroppo noi italiani siamo da anni abituati. Ma c’è anche il risvolto della tassazione in calo anche se non tutti ci credono. Fatto sta che da 3 anni il costo del rifornimento non era così basso.

Stando al parere di alcuni esperti, potrebbero essere state proprio le scosse telluriche dei dazi di Trump, minacciati, messi, revocati, sospesi e chi più ne ha più ne metta, a causare un effetto positivo. Il timore di una crisi economica ha portato giù il prezzo del greggio.