La targa dell’auto è quello strumento che serve in maniera univoca ad identificare un veicolo. Ed è uno strumento obbligatorio da montare sull’auto che assume oggi una rilevanza addirittura maggiore di prima dal momento che le forze dell’Ordine semplicemente collegandosi alla banca dati possono, grazie alla targa, risalire al proprietario del veicolo e possono avere davanti un quadro completo della sua situazione anche di fronte a revisione auto, assicurazione e bollo.
La targa è importante però anche per quello che ci accingiamo a spiegare oggi. perché dopo 5 anni la targa cambia adesso. E 5 anni significa che il mercato delle auto e delle immatricolazioni va avanti lentamente. Segno di una crisi che appare ogni giorno sempre più grave.
Targa auto si cambia e ci sono voluti ben 5 anni per arrivare a questo punto
Addio alla lettera G come prima lettera della targa dell’auto, si passa alla lettera H. Questa la novità del momento. E così dal 2019, anno in cui fu adottata la lettera G come prima lettera della targa, finalmente il mercato delle immatricolazioni ha terminato il giro.
Ci sono voluti oltre 5 anni per terminare il giro sulla lettera G e adesso c’è chi sostiene che probabilmente ci vorranno più anni ancora per completare la lettera H. Da fine maggio sono iniziate le immatricolazioni con la prima leggera nuova. Può sembrare un qualcosa di frivolo ma la prima lettera della targa è fondamentale per capire l’andamento del mercato delle quattro ruote.
Infatti in passato le auto avevano la targa che iniziava sempre con la sigla della Provincia di immatricolazione. A Milano c’èra la sigla MI seguita da una sequenza di numeri, a Napoli c’era la sigla NA, a Torino la sigla TO e così via dicendo. Poi dal 1994 questa formula fu modificata, e si è passati alla formula con lettere in ordine alfabetico con esclusione di quelle che non si possono usare perché possono essere fraintese con i numeri (per esempio la lettera O piuttosto che la lettera I).
Nuova targa auto, si cambia: dopo ben 5 anni la novità
Stando a quanto riporta il quotidiano il Giornale, ogni lettera ha più di 10,5 milioni di combinazioni. Quindi, una volta immatricolate 10,5 milioni di auto con la targa che inizia con la lettera G si passa a quella successiva, cioè la lettera H.
Statistiche alla mano, quando entrò in vigore la nuova targa, la prima lettera si esauriva in 4 anni. Adesso come detto si è arrivati a 5,5 anni. Significa che prima si immatricolavano più auto, e quindi il mercato dell’auto nel tempo è calato radicalmente. Sembra che già con la lettera F si sia avvertito questo calo.