Badante se l’anziano si sveglia la notte spetta straordinario e maggiorazione notturna?

martina bianchi
La badante che lavora anche di notte ha diritto oltre allo straordinario anche alla maggiorazione notturna.
badante

La badante convivente assiste persone anziane per l’intera giornata e molto spesso ha pochissimi momenti di libertà. E’ necessario, per la tranquillità della famiglia assicurare anche la presenza notturna e proprio per questo motivo si sceglie di assumere una badante convivente. Ma non è detto che la collaboratrice debba essere presente per le esigenze dell’anziano giorno e notte in cambio della stessa paga.

Assistenza notturna

La legge prevede che le badanti debbano lavorare un monte ore massimo a settimana: per le conviventi l’orario di lavoro massimo è di 54 ore (10 ore massimo al giorno) ed ha diritto ad almeno 36 ore di riposo a settimana, un giorno intero che solitamente è la domenica, più un altro giorno a metà.

Ma cosa accade se la badante va oltre il suo orario normale di lavoro e per emergenze è chiamata ad assistere l’anziano anche la notte?

Supponiamo che Olga sia stata assunta per assistere una persona anziana di giorno, ma assicuri anche la presenza di notte. Per i primi anni va tutti lisco, il nonno che assiste sta bene e la notte dorme. Dopo qualche anno, però l’anziano comincia ad avere problemi di salute che lo portano a svegliarsi spesso di notte e a richiedere l’assistenza della badante per andare in bagno, per sedare delle crisi, per attacchi di fame o sete notturna, ad esempio.

Il contratto collettivo prevede che l’orario giornaliero di una badante convivente non possa andare oltre le 10 ore giornaliere se assunta a servizio intero.

Quando la badante, però, oltre al lavoro di giorno, è chiamata anche all’assistenza di notte dell’anziano, ha diritto oltre al pagamento delle ore lavorate in più la notte e ad una maggiorazione rispetto alla paga oraria globale.

Alla badante può essere richiesto lavoro straordinario sia di giorno che di notte, ma tutto ciò che eccede l’orario giornaliero previsto va retribuito come straordinario.

Se oltre alle 10 ore giornalieri la badante, quindi, si sveglia anche la notte e assiste l’anziano per 1 ora, quell’ora deve essere maggiorata del 50% perché si tratta di straordinario notturno (prestato nell’orario compreso tra le 22 di sera e le 6 di mattina).

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