Badanti, colf e dichiarazione dei redditi: rimborso da prendere o tasse da versare

Il 730 è il modello di dichiarazione dei redditi che devono presentare i lavoratori dipendenti per i redditi avuti nel 2022. Un obbligo anche per le colf e le badanti che lavorano come dipendenti e che hanno un reddito superiore a 8000 euro circa. Infatti questa soglia è quella della cosiddetta no tax area, cioè la zona reddituale dove le detrazioni per lavoro dipendente coprono tutta l’IRPEF dovuta o la superano. Il 730 serve anche recuperare bonus e IRPEF a credito. E serve pure per le badanti extracomunitarie per ottenere o confermare il permesso di soggiorno.

Come presentare il 730 se sono una badante o una colf

Il 730 delle colf e delle badanti deve essere presentato senza sostituto di imposta, cioè senza il datore di lavoro che trattiene le tasse dallo stipendio e le versa al Fisco. Questo significa che le colf e le badanti devono pagare l’IRPEF tramite il modello F24, se dalla dichiarazione risulta un debito. Non essendoci sostituto di imposta, cioè un datore di lavoro che trattiene l’IRPEF in busta paga, anche nel 730 eventuali eccedenze di imposta si risolvono direttamente con il Fisco nostrano. Hai 1.000 euro di spese sanitarie da scaricare dal reddito? lo sai che puoi avere indietro il 19% (190 euro). Ma non te le da il datore di lavoro. Presentando il modello 730 allegando l’IBAN il rimborso arriva sul conto corrente tra dicembre 2023 e marzo 2024. Per gli altri dipendenti invece il rimborso arriva con la busta paga di luglio, per chi presenta il 730 entro il 31 maggio prossimo o nei mesi successivi per presentazioni ritardate.

Come presentare la dichiarazione

Quindi, se dalla dichiarazione dei redditi risulta un credito, cioè un rimborso fiscale, l’Agenzia delle Entrate lo paga direttamente al contribuente sul conto corrente (o con un bonifico domiciliato presso Poste Italiane per chi non ha IBAN). Per presentare il 730, le colf e le badanti devono avere la certificazione unica 2023 rilasciata dal datore di lavoro o dai datori di lavoro, con i redditi percepiti nel 2022 per ogni rapporto di lavoro. Nel 730, bisogna inserire il reddito e anche l’eventuale TFR.