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Badanti e colf, 1.200 euro da prendere, scadenza 30 settembre

Pochi giorni ancora per i contribuenti italiani per mettere la parola fine ad un adempimento importantissimo che si ripete ogni anno. Parliamo della presentazione delle dichiarazioni dei redditi. Un dovere civico perché bisogna dichiarare al Fisco i propri guadagni e i redditi per pagare le relative imposte.

Ma l’adempimento nasconde un tornaconto per molti contribuenti. E per lavoratori e lavoratrici come badanti, baby sitter, colf, giardinieri e maggiordomi la cosa assume se possibile, una rilevanza anche maggiore. Perché c’è da recuperare la non irrisoria cifra di 1.200 euro.

Badanti e colf, 1.200 euro da prendere, scadenza 30 settembre

Per le badanti recuperate 1.200 euro non ha alcuna alternativa che non sia la dichiarazione dei redditi. Perché ciò che possono fare gli altri contribuenti, cioè scegliere, come recuperare il trattamento integrativo da 100 euro al mese per 12 mesi, tra 3 diverse opzioni, per i domestici non esiste.

Il lavoratore dipendente classico può scegliere di ottenere il bonus 100 euro direttamente in busta paga e mese per mese direttamente dal datore di lavoro. Oppure sempre dal datore di lavoro, a conguaglio di fine anno. O ancora, l’anno dopo con la dichiarazione dei redditi.

Nel lavoro domestico il bonus non può in nessun caso passare dal datore di lavoro. Per badanti, colf e baby sitter infatti il datore di lavoro non è un sostituto di imposta.

Ecco a chi spetta il trattamento integrativo

Ricapitolando, la badante per ottenere il bonus da 1.200 euro deve presentare il modello 730. E deve fare presto. Perché il 30 settembre è il termine ultimo per provvedervi. Naturalmente il riferimento è al trattamento integrativo all’IRPEF del 2023. Cioè dell’anno di imposta relativo al modello 730 di questo 2024.

Sempre per il fatto che il datore di lavoro non funge da sostituto d’imposta, il modello 730 deve essere quello senza sostituto. Usando un modello di questo tipo, il conguaglio IRPEF, compreso il bonus da 1.200 euro arriverà entro dicembre direttamente sul conto corrente del lavoratore o della lavoratrice. Se gli interessati hanno provveduto a segnalare le loro coordinate IBAN. Altrimenti arriverà con bonifico domiciliato o assegno, ma entro il mese di marzo dell’anno successivo quello di dichiarazione.
Ma chi ha diritto al bonus? I requisiti per il trattamento integrativo IRPEF 2023 da recuperare con il 730 2024 sono i seguenti:

  • 1.200 euro per chi ha redditi annui fino a 15.000 euro;
  • importi ridotti in base alle detrazioni fiscali per chi ha redditi annui da 15.000 a 28.000 euro;
  • niente bonus per chi ha redditi annui oltre 28.000 euro.