Bonus 150 euro alle badanti, ma non a tutte

Mario nava
Il bonus 150 euro segue quella da 200, ma è limitato in maniera discriminatoria.
aumento pensioni

Una notizia positiva che subito si trasforma in negativa, è quello con cui dovranno interfacciarsi le lavoratrici del settore domestico come badanti e colf. Infatti anche per loro il governo ha deciso di dare la possibilità di fruire del nuovo bonus da 150 euro introdotto dal decreto aiuti tre. La buona notizia è che il bonus da 150 euro sarà appannaggio anche delle badanti. La cattiva notizia invece è che moltissime di loro saranno escluse in maniera per così dire discutibile.

Perché il nuovo bonus da 150 euro

Per contenere l’aumento del costo della vita, della benzina e delle bollette, tanto per citare alcuni dei beni che sono aumentati in maniera esponenziale, con il decreto aiuti sono stati introdotti dei bonus una tantum per diverse categorie di lavoratori, pensionati e famiglie. A luglio per esempio è stata la volta del bonus da 200 euro. Una erogazione una tantum con cui il governo Draghi di allora ha deciso di sostenere, parzialmente, lavoratori, pensionati e famiglie. Col decreto Aiuti Ter invece, nuovo bonus da 150 euro. In entrambi i casi bonus una tantum nel senso che sono erogazioni in unica soluzione e quindi fruibili una sola volta. Tra le righe del decreto Aiuti 3 però una anomalia. Infatti se da un lato si apre alla possibilità di beneficiare di questo bonus anche alle badanti, dall’altro si impongono dei limiti che di fatto tagliano fuori dal beneficio una nutrita fetta di lavoratrici.

Niente bonus 150 euro a queste badanti

Il bonus da 150 euro del terzo decreto aiuti riguarderà anche le badanti ma ad una condizione particolare. Infatti potranno avere il beneficio solo coloro che hanno richiesto il precedente bonus da 200 euro, quello del mese di luglio. In pratica chi non ha presentato la domanda per il precedente bonus, non può adesso andare a richiedere questo nuovo. Il problema che molti trascurano è il periodo dell’anno in cui il primo bonus è stato introdotto. Dal momento che la stragrande maggioranza delle badanti sono straniere, soprattutto nell’Est europeo, è facile ipotizzare che tante di queste lavoratrici erano assenti dal territorio italiano perché tornate in vacanza nel loro Paese di origine.

Per il nuovo bonus anche un taglio del reddito da non superare

Il limite di reddito pari a 35.000 euro del primo bonus badanti adesso è stato portato a 20.000 euro. Poco cambia nel settore visti gli stipendi medi erogati alle lavoratrici che difficilmente arrivano a superare i 20.000 euro. Ecco perché difficilmente sarà il limite di reddito ad impedire a queste lavoratrici di percepire il nuovo bonus. Il problema resta quello prima citato e cioè il fatto che molte non hanno presentato la domanda per il bonus da 200 euro perchè non erano in Italia.

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