Bonus Pos 2021: sale il credito d’imposta

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Le novità sui crediti d’imposta per i titolari di partita IVA che utilizzano e possono richiedere il bonus POS 2021.
Bonus POS 2021 pagamenti tracciabili

Con il DL 99/2021 viene modificato anche il Bonus Pos. In primo luogo, per coloro che sono muniti di POS, il credito d’imposta sulle commissioni per i pagamenti tracciabili passa dal 30% al 100%.

In secondo luogo, è previsto un credito d’imposta con percentuale variabile tra il 10% e il 70%, per chi acquista, affitta o utilizza strumenti dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2022 che consentono al consumatore finale di effettuare i pagamenti tramite carte di credito o bancomat e che sono direttamente collegati ai registratori di cassa.

La determinazione della percentuale del credito d’imposta è collegata ai ricavi e compensi ottenuti dal soggetto titolare di partita IVA che ha fatto richiesta del Bonus Pos:

  • 10% per importi compresi tra 1 e 5 milioni di euro;
  • 40% per importi compresi tra 200.000 e 1 milione di euro;
  • 70% per importi inferiori a 200.000 euro.

Esiste una soglia massima prevista, pari a 160 euro.

Inoltre, è stato introdotto un nuovo credito d’imposta che riguarda l’avvio delle semplificazioni IVA per i pagamenti effettuati tramite carte di credito o bancomat, con una percentuale compresa tra il 40% e il 100% per chi compra, noleggia o usa strumenti collegati ai registratori di cassa, che siano in grado di memorizzare e trasmettere i dati direttamente all’Agenzia delle Entrate. Il periodo di riferimento relativo alla dotazione di tali strumenti, va dal 1° luglio 2021 al 30 giugno 2022.

Anche in questo caso, la percentuale del credito d’imposta dipende dai ricavi e compensi percepiti nel precedente periodo d’imposta:

  • 40% per importi compresi tra 1 e 5 milioni di euro;
  • 70% per importi compresi tra 200.000 e 1 milione di euro;
  • 100% per importi inferiori a 200.000 euro.

Esiste una soglia massima prevista, pari a 320 euro.

Ricordiamo che possono beneficiare del Bonus Pos 2021: gli esercenti attività d’impresa, arte o professioni, che offrono prestazione di servizi o vendono beni ai consumatori finali. Questi soggetti titolari di partita IVA devono adottare il POS collegato ai registratori di cassa, in quanto obbligati alla memorizzazione elettronica e alla trasmissione dei corrispettivi.

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