Dall’INPS la pensione anticipata 2025 ai disoccupati, novità e regole Dall’INPS la pensione anticipata 2025 ai disoccupati, novità e regole

Pensioni anticipate 2024: L’INPS ti regala contributi mentre lavori, ecco i bonus per la quiescenza

Per andare in pensione non c’è soluzione diversa che passare dai contributi da versare. Perché non c’è misura previdenziale che non prevede il raggiungimento della giusta soglia contributiva prevista dalla stessa misura.

Ma c’è una valida possibilità che riguarda alcuni lavoratori che possono godere di un autentico bonus contributivo in modo tale da raggiungere più facilmente le soglie prescritte. Un valore extra che l’INPS applica a determinati contributi che un lavoratore versa, in modo tale che così può raggiungere più facilmente le soglie contributive utili ad andare in pensione.

Far valere di più i contributi, ecco il bonus pensioni che pochi conoscono

Far valere di più i propri contributi, se non dal punto di vista economico, quanto meno dal punto di vista del diritto alla pensione. Questo è il bonus sulla pensione di cui parliamo oggi. Contributi quindi che valgono di più, ma non per prendere una pensione più elevata come importo, ma per andare in pensione prima.

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Un bonus sulla pensione, e così periodi di contribuzione già versati da un contribuente, possono valere di più rispetto al solito. Per esempio, i contributi versati da minorenni, possono generare un extra valore del 50%. I versamenti di contributi prima dei 18 anni possono arrivare a valere anche 1,5 volte. Un bonus sulla pensione con una maggiorazione contributiva che vale per raggiungere per esempio più facilmente i 20 anni per le pensioni di vecchiaia ordinarie.

Come funziona le maggiorazione per lavoro svolto dai precoci prima dei 18 anni


Far valere 18 mesi di contributi e non 12 mesi l’anno di lavoro svolto dai 17 ai 18 anni. Questo è un tipico esempio di bonus sulla pensione con la maggiorazione contributiva. Questo bonus sulla pensione vale però solo per i contributivi puri. Parliamo di soggetti la cui data di iscrizione alla previdenza obbligatoria è successiva al 1995. Pertanto, un lavoratore che ha iniziato a versare prima del 1996, non può godere di questa agevolazione. Il bonus sulla pensione può riguardare anche le pensioni anticipate ordinarie. Quelle che oggi si centrano con 42,10 anni di contributi per gli uomini o 41,10 per le donne. Ma è evidente che essendo necessario che il primo accredito di contributi sia successivo al 31 dicembre 1995, è impossibile che ci siano contributivi puri che possono sfruttare il bonus sulla pensione oggi o nei prossimi 10/15 anni.