Anche per luglio 2025 Poste Italiane propone una serie di buoni fruttiferi postali (BFP) pensati per soddisfare esigenze diverse, da chi cerca investimenti a breve termine a chi punta sul lungo periodo. Il punto forte? Tassi di interesse che arrivano fino al 5% lordo.
Da oltre 100 anni i BFP sono tra le soluzioni più amate dagli italiani. Il motivo è semplice: sono garantiti dallo Stato, non comportano rischi e sono facili da sottoscrivere, anche online. A luglio 2025 l’offerta si concentra su quattro tipologie principali, ognuna con caratteristiche ben precise.
Vediamo quali sono.
Buoni fruttiferi dedicati ai minori: rendimento massimo al 5%
Questi buoni si possono sottoscrivere per figli, nipoti o qualsiasi altro minore, a patto che a farlo sia una persona maggiorenne. L’importo minimo è di 50 euro o multipli, e possono essere emessi in forma cartacea o dematerializzata (in questo caso serve un libretto postale intestato al minore).
Gli interessi maturano fino al compimento del 18° anno e variano in base al periodo. Ecco i tassi lordi aggiornati al 24 giugno 2025:
- 2% da 1 anno e 6 mesi a 4 anni;
- 2,25% per 5 e 6 anni;
- 2,50% da 7 a 14 anni;
- 3% a 15 e 16 anni;
- 5% a 17 e 18 anni.
Esempio pratico: investendo 7.000 euro per un minore nato il 7 luglio 2025, alla scadenza del buono (7 luglio 2043) si otterranno 15.496,16 euro netti, imposta di bollo esclusa.
Buono 100: 3% in 4 anni
Il buono 100 è una delle ultime novità introdotte da Poste Italiane. È riservato a chi ha un libretto Smart o ordinario e apporta nuova liquidità tra il 20 giugno e il 4 settembre 2025. I fondi devono essere trasferiti tramite girofondo sul libretto prima di acquistare il buono.
Offre un tasso annuo lordo del 3% a 4 anni, ma attenzione: in caso di rimborso anticipato, non vengono riconosciuti interessi.
Esempio: con un investimento di 7.000 euro il 7 luglio 2025, si otterranno 7.768,74 euro il 7 luglio 2029, al netto delle imposte di legge.
Buoni 3×4: rendimento crescente fino al 3%
I buoni 3×4 hanno una durata complessiva di 12 anni e riconoscono interessi ogni 3 anni. I tassi annui lordi previsti sono:
- 1% dopo 3 anni;
- 1,50% dopo 6 anni;
- 2,25% dopo 9 anni;
- 3% al termine dei 12 anni.
Anche in questo caso, è possibile richiedere il rimborso in qualsiasi momento. Tuttavia, se si riscatta il buono prima dei primi 3 anni, non sono previsti interessi.
Esempio: investendo 7.000 euro, alla scadenza del 7 luglio 2037 si otterranno 9.607,79 euro, al netto dell’imposta di bollo.
Buoni ordinari: ideale per il lungo periodo
Chi è orientato verso un investimento a lungo termine può puntare sui buoni ordinari, che durano 20 anni e offrono tassi crescenti anno dopo anno. Gli interessi vengono riconosciuti a partire dal primo anno. Ecco i principali:
- 0,75% nei primi 4 anni;
- 0,90% al 5° anno;
- 1,04% al 6°;
- …fino a un 2,50% lordo al 20° anno.
Esempio: investendo 7.000 euro, il rimborso a fine corsa (7 luglio 2045) sarà pari a 10.911,54 euro, sempre al netto delle imposte.
Attenzione alla scadenza: se il buono va in prescrizione (dal giorno successivo alla scadenza), si perdono sia il capitale che gli interessi.
Dipende dal tuo profilo e dai tuoi obiettivi. Ecco una sintesi:
- Se vuoi fare un regalo a un minore, quelli dedicati ai minori sono la scelta più redditizia;
- Se cerchi rendimento certo in poco tempo, valuta il buono 100;
- Se preferisci una via di mezzo, i 3×4 offrono buoni ritorni senza vincolarti troppo a lungo;
- Se punti al futuro, i buoni ordinari ti garantiscono una crescita costante nel tempo.