Colf e badanti: a ottobre aumenti di stipendio, ecco per chi

Mario nava
Per le lavoratrici che ad ottobre riusciranno finalmente ad avere il patentino previsto dalla norma Uni 11766, scatteranno i relativi aumenti
assegno di inclusione

Occhio al mese di ottobre 2021 perché sarà proprio a partire da allora che per badanti e colf potrebbe arrivare una gradita sorpresa, cioè un aumento dello stipendio mensile.

Proprio a partire dal mese di ottobre 2021 dovrebbe scattare l’incremento di stipendio per i collaboratori domestici, o meglio, per gli assistenti familiari, come si chiamano tutti i lavoratori del settore come definizione inserita nel rinnovo del CCNL di categoria. Ma perché questi aumenti, da cosa derivano e di che importo si parla?

Questione di certificazione UNI 11766

Per le famiglie gli assistenti familiari che hanno una certificazione delle loro competenze, da ottobre costeranno di più e per contro, i lavoratori percepiranno un salario più alto. È quanto previsto da tempo in materia di certificazione UNI 11766. Parliamo del patentino per gli assistenti familiari, una certificazione rilasciata dall’ente bilaterale cioè da Ebincolf, che raggruppa sia i datori di lavoro che i lavoratori.

Il patentino riguarda colf, badanti e baby-sitter e servirà per attestare le competenze maturate dal lavoratore. Da ottobre infatti i lavoratori interessati potranno conseguire dietro superamento di un esame, il patentino di qualità.

Di quanto sale la busta paga?

Il patentino servirà per regolamentare ancora di più un settore che solo negli ultimi tempi si sta dotando di regole e regolamenti utili a normare queste attività largamente diffuse ma ancora assoggettate all’illegalità. Basti pensare che su circa 2 milioni di addetti, meno della metà risulta regolarmente assunto e questo nonostante le recenti norme sull’emersione del lavoro nero e sulla regolarizzazione dei lavoratori stranieri. Lavoro nero e lavoro grigio che sono drammatici dal punto di vista delle tutele e dei diritti dei lavoratori, ma che mettono le famiglie che adottano queste pratiche, di fronte al rischio di instaurare un rapporto di lavoro con una persona non adatta al ruolo da svolgere.

Il patentino di qualità invece punta proprio a permettere al datore di lavoro di avere  a disposizione persone maggiormente qualificate e competenti. E per contro al lavoratore verrà garantito un aumento fino a 130 euro all’anno, cioè  fino a 10 euro in più al mese.

Naturalmente per ottenere il patentino occorre che il lavoratore sia davvero in possesso di determinate qualità. Infatti servirà dimostrare di avere una conoscenza buona della lingua italiana, dimostrare di aver frequentato negli ultimi 3 anni un corso di formazione e di avere alle spalle almeno un anno di assunzione regolare.

Per il patentino saranno necessarie non meno di 40 ore di formazione se si tratta di una colf, mentre ne serviranno non meno di 64 se si tratta tanto di badanti che di baby sitter. La partecipazione alla formazione  non prevede costi da sostenere, che probabilmente alla fine saranno ridotti ai soli diritti di segreteria quando si tratterà di effettuare l’esame che dovrebbe constare di una prova scritta ed una orale.

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